L’uomo è stato denunciato da sua figlia dopo averla vista dormire con lo zio, suo fratello, poi scaraventato dalla finestra

Litiga con la figlia di 16 anni, la trova a dormire nello stesso letto insieme allo zio, suo fratello, e scaraventa quest’ultimo dalla finestra, facendogli fare un volo di oltre tre metri. Mandandolo così all’ospedale. L’assurda vicenda è accaduta a Calcata, in provincia di Viterbo, e gli agenti di polizia hanno arrestato il protagonista, un 40enne, alla stazione di Saxa Rubra a Roma mentre indagavano su una lite tra lui e la figlia minorenne.

La giovane, infatti, lo aveva denunciato per essere stata minacciata in più occasioni. E quando gli agenti sono arrivati lo hanno trovato in possesso di una lametta di cui l’uomo non è riuscito a giustificare il possesso. In seguito, dalle indagini effettuate, sono emersi inoltre i dettagli riguardanti il fratello scagliato dalla finestra che hanno definitivamente inchiodato il 40enne, accusato quindi di tentato omicidio. L’uomo è stato poi condotto nel carcere di Regina Coeli.

La lite con la figlia e il fratello scagliato fuori dalla finestra

La vicenda ha avuto inizio quando la 16enne ha contattato la polizia affermando di essere stata aggredita dal padre. Con l’uomo che durante una lite ha tirato fuori una lametta dalla custodia del cellulare e l’ha minacciata. Così, nel timore di venire ferita, ha chiesto aiuto agli agenti.

Quando questi ultimi si sono presentati nel piazzale della stazione di Saxa Rubra, hanno trovato su un autobus padre e figlia a litigare. Scoprendo in seguito la lametta nascosa nella custodia del cellulare, proprio come aveva raccontato la minorenne.

Quest’ultima ha poi riferito che la sera prima, il padre, tornando a casa, l’aveva trovata che dormiva insieme allo zio 35enne. Credendo ci fosse qualcosa di tenero tra i due, e malgrado la giovane affermasse il contrario, l’uomo ha preso suo fratello e lo ha scagliato fuori dal balcone. Facendogli fare un volo di oltre tre metri che lo ha costretto a un trasporto urgente del 118 all’ospedale Sant’Andrea.

Dopo aver effettuato tutte le verifiche gli agenti hanno trovato il 35enne ricoverato ancora in ospedale con una prognosi di 39 giorni. E con fratture multiple agli arti inferiori. Anche l’uomo negava categoricamente il rapporto con la nipote 16enne. E anche lui ne ha approfittato per denunciare il fratello. Querela che si è sommata alla precedente, per maltrattamenti sulla figlia, e che è costata, dunque, il fermo al 40enne.

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