Il Sole 24 Ore ha pubblicato una classifica sugli indici generazionali per il 2024, evidenziando le città italiane ideali per ogni fascia d’età. Sondrio si distingue per la qualità della vita dei bambini, Gorizia è perfetta per i giovani under 35, mentre Trento rimane imbattibile per gli anziani.

La classifica delle migliori città italiane: trionfo di Sondrio, Gorizia e Trento

Presentati in anteprima al Festival dell’Economia di Trento, gli indici generazionali del Sole 24 Ore mostrano come queste tre città rispondano in modo eccellente alle esigenze dei più piccoli, dei giovani e degli anziani. Sondrio brilla per il suo ambiente favorevole ai bambini, con miglioramenti notevoli rispetto al 2022. Ravenna e Trieste completano il podio per i più piccoli. Per i giovani under 35, Gorizia conquista il primo posto, seguita da Ravenna e Forlì Cesena, che vantano servizi e opportunità ideali per questa fascia d’età. Ferrara e Piacenza sono anche nella top ten.

La città di Trento è ideale per gli anziani: ecco perché

Trento conferma la sua eccellenza per la qualità della vita degli anziani, con il Trentino Alto Adige, Lombardia e Veneto dominanti nella classifica. Como, Cremona, Lodi, Treviso, Vicenza, Padova e Verona sono tra le prime dieci, testimoniando la prevalenza delle province del Nord.

Criteri di valutazione e trend preoccupanti

La classifica si basa su 12 parametri statistici forniti da fonti affidabili come Istat, Infocamere e Ministero dell’Interno. Questi parametri includono la presenza di giardini scolastici, servizi comunali, spazi verdi attrezzati, spesa sociale per famiglie, progetti PNRR per l’istruzione, imprenditorialità giovanile e stabilità lavorativa.

Tuttavia, emergono tendenze allarmanti: molte province del Sud, come Bari, Catania, Napoli, Palermo e Roma, occupano le ultime posizioni, specialmente per i giovani. Inoltre, l’Italia mostra difficoltà crescenti nel prendersi cura dei bambini, con un calo del numero di pediatri da oltre 17mila nel 2023 a 16mila nel 2024. Anche l’età media del primo parto è salita a circa 32 anni.

Per gli anziani, c’è un aumento del consumo di farmaci antidepressivi e una diminuzione degli infermieri disponibili per l’assistenza ai pensionati. Questi dati riflettono sfide importanti per il futuro del benessere generazionale in Italia.