Secondo alcune indiscrezioni Chiara Ferragni sarebbe alla ricerca di soci e di ben sei milioni di euro per risollevare l’immagine

La sentenza da parte del Tribunale civile di Torino in merito al pandoro-gate, ha complicato ulteriormente la posizione di Chiara Ferragni che ora starebbe cercando dei soci e ben sei milioni di euro per risollevare l’immagine del suo brand. Gli ultimi contraccolpi, specialmente economici, infatti, hanno spinto a muovere sempre più consulenti che tutelino il suo impero nel difficilissimo tentativo di rimettere insieme i pezzi.

A questo proposito, secondo il Messaggero, ci sarebbe un rafforzamento patrimoniale della Fenice srl, la società che tiene conto di tutto ciò che riguarda il brand dell’imprenditrice digitale. Proprio nei giorni scorsi il suo (ormai) ex Fedez aveva affermato a Gurulandia che il caso Balocco, e ciò che ne è scaturito con altri marchi, è stato innescato per colpire il mercato degli influencer. E a quanto visto, sembra che l’obiettivo sia stato più che raggiunto.

L’impero di Chiara Ferragni sta perdendo, giorno per giorno, i pezzi. Malgrado le scuse pubbliche e le ammissioni di colpa, l’immagine della influencer sembra non riprendersi più. E non ha aiutato di certo la separazione e la conseguente fine del matrimonio con Fedez. Sommata anche all’indagine per truffa aggravata che ha avuto come conseguenza la rescissione contrattuale con Safilo e l’esclusione dall’orbita di Coca-Cola.

Oltre al danno economico e di immagine, anche quello relativo al numero di fan che l’hanno abbandonata sui social. Facendo registrare di conseguenza un calo di interesse nei suoi confronti. Per tutta questa serie di ragioni, ora, la nuova strategia, sempre secondo il quotidiano, sarebbe quella di attirare a sé nuovi capitali. E dunque nuovi soci. I consulenti dell’imprenditrice digitale, infatti, starebbero cercando circa 6 milioni di euro per permettere di risalire la china.

E tra questi nuovi, ipotetici, investitori potrebbero esserci anche personalità di spicco della moda e del business. Che darebbero un po’ di fresco respiro, ma allo stesso tempo meno potere reale per la Ferragni che continuerebbe, anche se in maniera nettamente più agevolata, a vedere il suo impero disgregato.

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