I tre marinai erano naufragati su un’isola sperduta del Pacifico e sono stati salvati dopo aver scritto sulla spiaggia “Help” con le foglie di palma
Una storia che sembra uscita da un film quella dei tre marinai naufragati nel giorno di Pasqua su un’isola sperduta nel mezzo dell’Oceano Pacifico e salvati grazie alla scritta “help” sulla spiaggia usando foglie di palma. La vicenda ha avuto luogo il 31 marzo scorso, quando i tre uomini erano andati a pesca nell’Atollo di Pikelot, facente parte dell’arcipelago della Micronesia. I tre esperti pescatori di Guam, ognuno di loro sui 40 anni, avevano preso il largo su un motoscafo. Il motore, però, d’improvviso è andato in avaria e i suoi occupanti sono rimasti bloccati su un isolotto. Per ben nove giorni hanno provveduto al loro sostentamento mangiando e bevendo ciò che trovavano, come noci di cocco e altra frutta presente sull’isola.
Le ricerche sono scattate quando le loro famiglie hanno allertato le autorità di Guam affermando che i tre non erano più tornati da Pikelot a seguito della gita pasquale. Stando a quanto riferito dalla Cnn, a salvarli sarebbe stata la Marina degli Stati Uniti che ha rintracciato i dispersi grazie alla scritta “help” che avevano tracciato sulla spiaggia con foglie e rami di palme. Fortunatamente la scritta è stata notata da un aereo da pattugliamento marittimo della Marina proveniente da una base giapponese.
Poco prima di effettuare le pratiche di salvataggio, i soccorritori hanno lanciato dal velivolo dei pacchi di sopravvivenza con viveri e medicine. Oltre a una radio per tenersi in contatto con le squadre in mare che li avrebbero messi in salvo. I tre pescatori sono stati ufficialmente prelevati e portati a bordo di un’imbarcazione della Marina martedì 9 aprile.




