Il problema delle baby gang in Italia si fa sempre più pressante. Da anni, ormai, bande di ragazzini sempre più piccoli e agguerriti, seminano il panico in tutto il territorio nazionale. Tra i posti più bersagliati degli ultimi tempi c’è il Trevigiano. L’11 marzo scorso, per esempio, un 15enne è stato aggredito a calci e pugni e stessa sorte è toccata ad un 14enne 7 giorni dopo. Tuttavia, a far discutere c’è stato solo pochi giorni fa il pestaggio di un 50enne che ha tentato di difendere una signora dagli insulti di due giovanissimi. Per questo, dunque, in una recente conferenza stampa, è stato chiesto un parere sulle baby gang ad Adriano Panatta, che vive proprio in quelle zone.

Panatta e il problema delle baby gang

Come di consueto, l’ex tennista italiano Adriano Panatta ha risposto senza peli sulla lingua alle domande riguardanti le baby gang. L’uomo, infatti, ha proposto il ritorno delle punizioni corporali. “Spalare del concime. Punizioni un po’ umilianti, insomma, per far loro capire che stanno sbagliando. Poi non credo siano delinquenti incalliti, sono solo bulletti e se si vuole si mette a posto”.

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“3, 4 nerbate sul sedere”

Infine, il consiglio su come estirpare sul nascere le baby gang, che secondo Panatta potrebbe generare delle critiche. “Non vorrei dire una cosa forte ma io la dico. Ma ripristinare le pene corporali, dare tre o quattro nerbate sul sedere, senza esagerare, non farebbe male. Dopo che sono andati via doloranti per 15 giorni forse ci pensano a quello che hanno fatto”.

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