La donna incinta, massacrata di botte nella metro di Roma Termini da un gruppo di borseggiatori, racconta gli attimi precedenti all’aggressione

Nel corso di un’intervista, la donna incinta che è stata selvaggiamente malmenata all’interno di un vagone della metro B di Roma Termini, ha raccontato la vicenda con dovizia di particolari. La vittima era stata massacrata di botte e lasciata agonizzante a terra venerdì scorso, 5 aprile, lungo la banchina della linea B. Sulla 40enne si erano sfogate almeno quattro persone che l’hanno presa a calci e a pugni. Davanti gli sguardi attoniti dei pendolari.

“Hanno mandato un gruppo di picchiatori a massacrarmi perché gli avevo detto che non volevo rubare più. Mi hanno aggredita mentre ero in metro, usando il tirapugni e colpendomi anche con le bottiglie.” Ha raccontato la donna a Il Messaggero. Dopo essere stata ricoverata in ospedale, la donna, incinta di otto mesi, è stata sottoposta a un parto con un cesareo d’urgenza. Il bimbo è in buone condizioni ma la madre dovrà essere operata nei prossimi giorni al viso avendo riportato nella brutale aggressione la rottura della mascella.

“Il mio unico pensiero era il figlio che avevo in grembo. Dovevo proteggere lui e per questo ho tenuto sempre le mani sulla pancia. Da qui il motivo delle tante ferite al volto: era l’unico punto che potevano colpire. Ero a terra e per impedire loro di picchiarmi sul ventre mi sono nascosta sotto i sedili della metro. Ma non smettevano. Hanno continuato per diversi minuti: calci, pugni, sputi finché non siamo arrivati alla fermata Termini. A quel punto si sono aperte le porte e loro, dopo un’altra serie di botte, sono scappati via.”

La vittima messa sotto protezione dalla Polizia

La 40enne è stata messa sotto protezione dalla Polizia di Stato anche in ospedale. Per evitare che chi l’ha aggredita possa tornare a farle del male. La causa del violento pestaggio risiederebbe nel fatto che la donna, madre di 12 figli, si sarebbe rifiutata di rubare e fare elemosina in metro. “Devi guadagnare di più”, le avevano intimato mentre la prendevano a calci e pugni. Con i tre uomini che l’hanno massacrata c’erano anche due ragazze che sono scappate ad aggressione terminata.

I tre colpevoli potrebbero essere individuati nelle prossime ore grazie anche al video girato da uno dei presenti. Secondo le ultime informazioni delle indagini in corso sarebbero residenti nel campo rom di Castel Romano.

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