Manca pochissimo e sposteremo nuovamente le lancette, passando dall’ora solare a quella legale: ecco quando scatta nel 2024

Ormai è imminente il cambio dell’ora, le lancette dell’orologio si sposteranno in avanti di 60 minuti e potremo godere di giornate più lunghe, ma per questo dovremo “barattare” un’ora di sonno in meno: quando scatta l’ora legale nel 2024? Ebbene, il cambio dell’ora avverrà nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, alle ore 2 del mattino. Quindi, diventeranno le ore 3. Un appuntamento molto atteso dagli amanti delle belle stagioni e del caldo: è l’anticamera dell’estate. Quest’anno ci sarà un’interessante sincronia con la festività pasquale, che si celebrerà nel medesimo giorno dello spostamento delle lancette.

L’abolizione dell’ora solare

Recentemente si è acceso il dibattito per abolire il passaggio dall’ora solare a quella legale: chi è contrario al procedimento sostiene che il risparmio energetico e le condizioni di salute, nella realtà dei fatti, non è il medesimo in tutte le zone regioni dell’Unione Europea. Nel 2018, il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che prevede l’abolizione dell’obbligo del cambio dell’ora per alcuni Paesi dell’UE, anche se il desiderio è quello di trovare una soluzione unitaria. Attraverso un sondaggio online svoltosi nell’estate dello stesso anno, con l’incredibile adesione di 4,6 milioni di cittadini europei, si scoprì che l’85% degli intervistati era favorevole all’abolizione del cambio dell’ora. Al momento il tema non è in discussione.

L’ora legale nasce come tentativo di risparmiare energia per sfruttare un po’ di più la luce solare, attraverso calcoli precisi che variano in concomitanza con il passaggio tra le stagioni. Il cambiamento dell’ora avviene due volte in un anno: dopo l’equinozio di primavera, nel mese di marzo, dove passiamo all’ora legale; e proprio a ottobre, con passaggio all’ora solare.

In Italia è in vigore dal 1966. L’ora legale ha permesso al nostro Paese un risparmio totale di circa 10,9 miliardi di kWh calcolando i 18 anni che vanno dal 2004 al 2022. Il risparmio economico si aggira attorno ai 2 miliardi di euro per i cittadini. Questo succede perché nelle belle stagioni, quando le giornate sono “più lunghe”, sfruttiamo un minore utilizzo dell’illuminazione elettrica. Considerando il solo 2020, in Italia si sono risparmiati ben 400 milioni di kWh, l’equivalente del consumo medio annuo di elettricità di circa 150mila famiglie. Vale a dire il pari di un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 205mila tonnellate, e un risparmio in soldoni di ben 66 milioni di euro.

Gli effetti negativi del cambio dell’ora

Gli esperti paragonano gli effetti del cambio dell’ora ad un jet lag per alcuni soggetti. Questo vuol dire che gli effetti collaterali sono pressoché identici. I consigli in merito non esistono, o meglio si preferisce gestire la situazione proprio come in caso di cambio di fuso. Nessuna preoccupazione davanti a sintomi come insonnia o stanchezza, piuttosto è bene accettare la propria condizione, personale e soggettiva, rispettando l’orologio biologico. Non saremo tutti sincronizzati, ma l’adattamento avverrà per chiunque. Nessun allarmismo dinanzi ad un corpo che risponde pigramente ai vostri comandi. Il cambio dell’ora avviene la domenica, proprio per evitare errori di tempismo in vista di appuntamenti professionali o scolastici. Il ritorno all’ora solare nel 2024 avverrà nella notte del 27 ottobre prossimo: in quel caso, avverrà il processo opposto. Vale a dire: guadagneremo un’ora di sonno, ma perderemo un’ora di luce solare.

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