Un flop incredibile, dovuto a diverse ragioni

A Patrica case a un euro“: era stata denominata così l’iniziativa presa dal sindaco del paesino in provincia di Frosinone, volta a rilanciare il centro storico.
L’idea aveva riscosso tanto interesse, ma ha anche messo in luce anche altrettante difficoltà per venire a capo di un problema gigantesco: l’abbandono dei centri storici. A sette anni dal lancio della campagna del Comune di Patrica delle case a un euro, il risultato è davvero poco confortante: sono soltanto due le case vendute a questo prezzo “speciale”.
Eppure sul piano mediatico l’iniziativa aveva riscosso un certo successo. Il Comune, inizialmente, era stato subissato da numerose richieste di informazioni, molte delle quali provenienti anche dall’estero.
Cina, Finlandia, tanto per citarne qualcuno. Tanto clamore, però, si è risolto con un nulla di fatto, o quasi.

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“A Patrica case a un euro” è un flop: ecco perché

Il Comune, nell’avviare il progetto delle case a un euro, aveva individuato 38 edifici fatiscenti.
A quel punto dovevano essere i proprietari degli immobili a fare un passo avanti, dando la disponibilità a partecipare alla campagna attraverso una convenzione con il Comune. La risposta è stata minima. Nella sezione del sito web dell’ente dedicata all’iniziativa si trovano soltanto due annunci.
“Non ci aspettavamo una risposta del genere. E questo ci ha convinto ancora più del fatto che questa è la strada giusta per riqualificare il centro storico, ma il progetto va perfezionato” – ha ammesso il sindaco Luca Fiordaliso. I motivi del fallimento del progetto sono diversi: innanzitutto, i vantaggi a vendere la propria casa a un prezzo simbolico (questo per evitare che la donazione possa essere impugnata dagli eredi) non sono così scontati. La tassazione sugli immobili fatiscenti e disabitati è agevolata, quando non del tutto assente. Dunque, per questi immobili il problema principale sono proprio i proprietari. Spesso, trattandosi di vecchie case, ci sono di mezzo tanti eredi con tutte le varianti del caso: non si mettono d’accordo, sono in lite tra loro, oppure sono emigrati. Ma può capitare anche che le abitazioni, o particelle di esse, siano state pignorate. Inoltre, spesso le case sono trascurate, al limite dell’inagibilità.

La determinazione del sindaco Fiordaliso

Tuttavia, il sindaco Fiordaliso ha continuato a credere nel suo progetto, restaurando le facciate dei palazzi storici e invitando i cittadini a fare lo stesso. Così, sono nati due B&B e un ristorante, e per tutti coloro che hanno intenzione di investire a Patrica, i vantaggi sono numerosi: esenzione dal pagamento delle tasse sullo smaltimento dei rifiuti, pubblicità e uso di spazi pubblici per 10 anni. Tutto grazie alla determinazione del sindaco Fiordaliso, che vuole vedere rinascere la sua amata Patrica.

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