La famiglia Berlusconi cambia casa: il trasloco da record nella prestigiosa Villa San Sebastiano, uno dei territori più suggestivi e ambiti della Liguria

Pier Silvio Berlusconi e Silvia Toffanin sono pronti al mega trasloco nella villa da 20 milioni di euro a Portofino.

La ristrutturazione dell’immensa proprietà è giunta al termine e, come riportato da “Il Secolo XIX”, i 1.300 metri quadrati rilevati dall’amministratore delegato della Mediaset due anni fa sono a disposizione della famiglia.

Villa San Sebastiano, la nuova casa di Pier Silvio Berlusconi e Silvia Toffanin, da 9 camere, 7 bagni, una piscina, un uliveto e il mare a due passi

Ed è così che la conduttrice e Pier Silvio hanno deciso di lasciare il Castello Paraggi, dimora della famiglia da diversi anni, per trasferirsi definitivamente a Villa San Sebastiano, situata nel territorio di una delle località più prestigiose e suggestive della Liguria.

I 1.300 metri quadrati sarebbero costati la bellezza di ben 20 milioni di euro al figlio di Silvio Berlusconi. L’immobile al suo interno contiene 9 camere, 7 bagni, gode di una vista mozzafiato all’esterno, alla quale si accompagna meravigliosamente una piscina, il frutteto, l’uliveto, il vigneto e si può ammirare il mare, letteralmente a “due passi”.

Dopo i lavori di ristrutturazione, i cui costi esorbitanti si aggiungono ai 20 milioni di euro della compravendita, la villa e il suo contorno sono ancora più attraenti e apprezzabili. L’area si presta molto alle foto dall’alto, come si riesce ad ammirare negli scatti che circolano sul web. L’esterno dell’immobile, come si nota, è stato dipinto di colore salmone pastello, tipica tinta ligure.

Tra i lavori anche il patio, corretto sempre seguendo le indicazioni del Parco di Portofino e della sovrintendenza, risistemato grazie all’utilizzo esclusivo di “tendame di castagno scortecciato o squadrato a mano con l’ausilio di utensili da taglio, escludendo la lavorazione industriale, sia per quanto concerne le strutture verticali di sostegno da posarsi in opera senza opere di fondazione e per un’altezza massima pari a due metri e mezzo”.

Ed infine il pergolato nell’area di pertinenza del fabbricato, il cui via libera è arrivato al termine dello scorso anno, una delle ultime modifiche prima del trasferimento definitivo.

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