La stilettata al veleno di Iva Zanicchi, addolcita poi da un pensiero profondo: “Annalisa la vorrei come nipote, è raffinata anche col reggicalze”

Iva Zanicchi lancia la frecciatina al veleno ad Annalisa, la cantante del momento: “Basta canzoni commerciali”. Sembra un rimprovero, ma nella realtà dei fatti l’artista ha omaggiato la giovane collega prima di esprimere il suo parere sui brani cantanti dall’ammiratissima cantante. Lo ha fatto addirittura dicendo di volerla “come nipote”. Bastone e carota? Non possiamo neanche dire questo con estrema certezza, perché alla fine Iva ha provato a dare un consiglio, che sa più di auspicio personale.

“Quando si stancherà di cantare canzoni commerciali avrà un grande futuro”

Tuttavia, è bastato per far scoppiare una polemica sul web e sui social, dove i facinorosi hanno trovato spazio per bisticciare. Nell’uscita della Zanicchi in occasione di un’intervista rilasciata a La Stampa, la diva ha fatto un commento generale su Sanremo. Ha parlato di un “miracolo” fatto da Amadeus, visto che “nelle case dei ragazzi, compresa mia nipote ventenne, si formano gruppi di ascolto”. L’ultimo direttore artistico della kermesse ha avuto il merito di far sposare più generazioni sullo stesso palco, unendo quelle composte dai telespettatori a casa.

E proprio sui giovani, Iva ha detto: “Vanno bene il rap e il rock, ma non dimentichiamo la nostra melodia. Diodato è un esempio positivo”. E, a proposito di esempi positivi, umanamente Annalisa lo è, al punto che “la vorrei come nipote: è raffinata anche col reggicalzi e ha un’intonazione perfetta”. Poi la frecciatina: “Quando si stancherà di cantare canzoni commerciali avrà una grande fortuna, perché queste non rimarranno mentre quelle melodiche sì”. Quindi il consiglio da zia, che probabilmente Annalisa saprà accogliere nel modo giusto e non in quello fazioso emerso in rete. O forse no?

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