“Fatti amputare le gambe così ti danno un milione di euro”: il caso choc di un ragazzo di 23 anni fa il giro del mondo

Si può arrivare a farsi amputare le gambe per truffare l’assicurazione, sotto il suggerimento di un amico. Nel 2024, evidentemente, anche questo può paradossalmente succedere, purtroppo. Oltre al danno, la beffa: il giovane si ritrova senza gambe, senza soldi e in carcere. Il caso choc ha sconvolto il Taiwan, ma non solo. La notizia di Zhang, il cognome di uno studente universitario di 23 anni, ha fatto presto il giro del mondo. Gli avevano suggerito questa bizzarra e assurda “mossa” al fine di ottenere un risarcimento da un milione di dollari da parte dell’assicurazione.

Niente di tutto ciò si è verificato. O meglio, è riuscito ad ottenere il risarcimento, ma ad una cifra decisamente meno cospicua: appena 7mila euro. Quando la truffa è venuta a galla, lo studente è stato arrestato insieme ad un complice, si presume sia proprio il compagno di classe delle superiori, tale Liao. Anche il risarcimento (esiguo rispetto a ciò che immaginava Zhang) è stato confiscato. Secondo le ricostruzioni, l’amico Liao lo aveva convinto a procedere in questo modo per uscire dal vortice economico nel quale era entrato a causa di investimenti sbagliati nel ramo delle criptovalute.

Zhang aveva tanti debiti e cercava di uscirne con un imbroglio. La notizia, partita dal Business Insider e confermata da tutte le principali testate internazionali, si infittisce dinanzi alla presenza di presunti usurai che avrebbero minacciato il 23enne debitore. Disperato, il 26 gennaio del 2023 ha pensato di architettare il diabolico e macabro piano. Insieme all’amico Liao, hanno girato in moto di notte per trovare una spiegazione plausibile da fornire ai sanitari in merito al congelamento degli arti amputati del giovane. Poche ore prima di compiere la follia, Zhang aveva comprato diverse costose polizze assicurative online in grado di coprire questo tipo di incidenti.

La truffa non riuscita all’assicurazione, la scoperta choc dei medici: “Ferite che non corrispondevano ai casi di congelamento naturale”

Terminato il viaggio sul due ruote, Zhang ha raccontato di aver immerso i piedi in un enorme recipiente pieno di ghiaccio secco. Sarebbe poi rimasto in quella posizione per più di dieci ore. Quando hanno allertato i soccorsi, i medici hanno proceduto con una doppia amputazione date le gravi lesioni riportate. Tuttavia, i sanitari che lo hanno tenuto in cura avevano capito subito che qualcosa non tornasse perché, banalmente, a Tapei non faceva così freddo al tempo dei fatti e gli arti inferiori non presentavano segni di indumenti, scarpe o calzini.

A parte questo, altre cose non coincidevano con casi simili di congelamenti naturali. Ad esempio la perfetta simmetria delle ferite riportate, decisamente non compatibili in alcun aspetto con lesioni di questo tipo. Dopo la segnalazione alle forze dell’ordine e la relativa inchiesta aperta, si è arrivati allo scorso novembre 2023, quando nel corso di una perquisizione degli agenti in divisa sono stati trovati gli strumenti di cui Zhang e il suo complice si sarebbero serviti per arrivare a truffare l’assicurazione. C’era il secchio di plastica utilizzato per posizionare le gambe nel ghiaccio che lo riempiva, c’erano documenti assicurativi, diversi telefonini, un computer, un tablet e, soprattutto, una scatola di polistirolo per il ghiaccio secco. Arrestati, i due sono accusati di frode e tentata truffa.

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