Dopo Juventus-Genoa 0-0, le domande dallo studio di Sky Sport innervosiscono Massimiliano Allegri: cosa è successo in live
Ci risiamo: Massimiliano Allegri si rende nuovamente protagonista di una lite in diretta su Sky Sport. Il motivo è dato dalle domande “poco intelligenti” di Gianfranco Teotino, a dire del mister. Allegri ha indetto il ritiro e molti tifosi bianconeri si aspettavano una pronta risposta sul campo. Si sa che il gioco di Max è differente rispetto al calcio champagne a cui ci stanno abituando tutti i club (e relativi allenatori) che hanno sposato la causa del nuovo “football”. Tuttavia, essendo un punto che il toscano ha premuto per anni ed anni, anche quando le critiche arrivavano con trofei importanti vinti a ripetizione e annesse finali Champions, quantomeno oggi ci si aspettava il tanto declamato risultato.
L’unica cosa che Max ha ottenuto, e questo gli va riconosciuto, è il ritorno ad una buona attenzione difensiva: infatti, la Juventus ha quantomeno messo a segno un nuovo ‘clean-sheet’, che non si verificava da un po’ nelle partite dei bianconeri. Una premura che Max ha sempre a cuore, figlio ancora di una mentalità che “un goal subito in meno sia meglio di un goal fatto in più”. Tuttavia, il tabellino del proprio score fermo sullo zero ha indispettito chiunque. Anche perché la Juventus, senza le coppe, ha portato a casa solo 7 punti in 8 partite. Un magrissimo bottino.
L’intervista a Sky Sport: la lite in diretta con Gianfranco Teotino
Bisogna dire che prima del pareggio interno con l’Empoli e, ancora più significativo, dopo la sconfitta a San Siro con l’Inter, la Juventus ha psicologicamente mollato il colpo. Ne aveva ben donde, considerando lo sprint e il margine di crescita che i nerazzurri hanno e dimostrano di possedere, da mesi e mesi. Inoltre, l’Inter arrivava allo scontro con una partita in meno, cioè tre punti virtuali in più da considerare. Questo è un aspetto che Allegri ha tenuto a precisare in sua difesa oggi, anche se l’impressione generale è che ci sia ormai una spaccatura interna.
Se le malelingue parlano di “calciatori che giocano contro” all’allenatore bianconero, cosa che non possiamo confermare o smentire, è altresì vero che i tifosi, e questo si sa davvero, chiedevano e chiedono un tridente spettacolare, composto da un funambolico Chiesa, la promessa Yildiz e il talento Vlahovic. Ancora una volta, Allegri ha mostrato il suo calcio, che non ‘cozza’ più tanto bene con le aspettative dei fan juventini, neanche dei più grandi sostenitori di Max. Così, nel post partita, 0-0 in casa con il Genoa e con l’espulsione finale di Vlahovic, stuzzicato da Gianfranco Teotino, giornalista Sky Sport, Allegri è stato posto dinanzi al quesito del tridente.
La questione del tridente: “Faccia domande più intelligenti”
Non partiva bene l’intervista, il toscano era già nervoso: “Non faccio il politico”. Teotino, che per molti sul web si è trasformato nel portavoce di tanti tifosi juventini (qualcuno ha anche detto “l’unico che, con coraggio, è stato in grado di mettere Allegri in crisi”), ha rilanciato: “Ma così i risultati non stanno arrivando”. A quel punto, era facile immaginare la reazione di Max:
“Credo che saremmo terzi in classifica momentaneamente… Lei sa come si fa l’allenatore? Io non so come si fa il giornalista. E infatti.. Non è che devo andare dietro al pubblico, il pubblico ci sostiene e io cerco di fare il meglio per la squadra. Non mi permetto di dire ad un giornalista come si fa il giornalista. Uno fa le domande, e io chiedo a lei come si fa il giornalista?”.
Teotino ha insistito, riproponendo la domanda: “Come mai in questo modo sono arrivati 7 punti nelle ultime 8 partite?”. Allegri:
“E allora io le dico la stessa roba: come mai, nelle prime 19 partite abbiamo fatto 46 punti? Cerchiamo di lavorare al meglio e sicuramente faccio degli errori. Vale la stessa sua domanda, se lei mi fa una domanda più intelligente io le rispondo”.
Il giornalista, non soddisfatto, ha sottolineato come “questa” non sia “una risposta”. Tuttavia, “la mia intelligenza si ferma qui, oltre non riesco ad arrivare”. Ed ancora, Allegri:
“Allora mi spiace, siccome io sono un allenatore e lavoro per la Juventus. Ho un obiettivo da raggiungere, e sono dispiaciuto che non vengano i risultati. Poi la squadra sta facendo il massimo, tutti lo stiamo facendo. Poi tutti sbagliano e io sono il primo, però non è che posso andare dietro… non sono mai andato. Faccio delle scelte per la squadra. Voi non dovete capire, dovete fare solo delle domande. Intanto cosa capite? La squadra le alleno io. C’è chi capisce e chi no”.
Giancarlo Marocchi, onde evitare altri spiacevoli precedenti tra Allegri e Sky, ha fatto da paciere, ponendo la medesima domanda, ma in altri toni, pur parlando sempre di tridente. Soprattutto, chiedendo a Max se l’eccessiva premura di non subire goal non penalizzi la Juve stessa. O meglio: se il tridente mancato non sia il risultato dato dal timore di indebolire il reparto difensivo. La conclusione di Max:
“Questo non lo so, lo dite voi. L’obiettivo è quello e quando riuscirò, ce l’avremo fatta. Oggi non ho da rimprovare niente, poi si può giocare con 3-4 punte. Magari sbaglio, o faccio bene. Oggi sono molto contento e sarà un punto di partenza per le ultime 9 partite”.
