Il video hard della dipendente della As Roma con il suo compagno era stato rubato e diffuso da un giocatore della Primavera

La As Roma è in questi giorni al centro di una bufera mediatica per il caso della dipendente licenziata per un video hard girato con il compagno, anch’egli impiegato del club, e diffuso tra staff e spogliatoio da un calciatore della Primavera.

La vicenda del video rubato

A riportate l’episodio, risalente allo scorso autunno, è stato per primo Il Fatto Quotidiano. Secondo cui il giovane calciatore si sarebbe fatto prestare dalla donna il cellulare per contattare il suo agente.

Tuttavia, oltre alla chiamata il ragazzo avrebbe iniziato a sbirciare tra i contenuti personali della dipendente e tra questi avrebbe rubato un video in cui la donna, di 30 anni, era con il ragazzo in atteggiamenti sessuali. Così, per goliardia, il calciatore lo ha condiviso all’intero spogliatoio della squadra della Primavera e allo staff.

Il licenziamento da parte di As Roma

Successivamente, nel corso di una riunione del settore giovanile il cui tema era proprio il video della dipendente, il giovane sarebbe scoppiato a piangere confessando di averlo condiviso per primo. Ma la decisione del club è stata comunque quella di licenziare la dipendente, nonostante i 10 anni di servizio e la sua grande fede per i colori giallorossi. Secondo quanto riporta la Repubblica, infatti, una volta venuti a conoscenza dell’accaduto, i dirigenti avrebbero deciso di prendere le difese del giovane calciatore perché “è un asset importante per il club” e “bisogna preservarlo.” Ciononostante c’era l’intenzione di proteggere anche la dipendente. Tuttavia il 9 novembre 2023, chi si era preso carico di occuparsi della vicenda si trovava a Praga per la sfida di Europa League con la squadra maggiore. Nel frattempo, a Roma, la 30enne e il suo compagno venivano licenziati in tronco.

Il Fatto Quotidiano, inoltre, riporta la lettera firmata da Lorenzo Vitali, responsabile del club, in cui è incisa la risoluzione del club. “È stato portato all’attenzione della direzione Risorse umane e dei vertici aziendali un video che inconfondibilmente la ritrae nel compimento di atti sessuali. Purtroppo ci risulta che tale video sia stato visionato da gran parte del personale e dei giocatori della società.” Dunque la decisione di licenziamento, considerando “l’incompatibilità della prosecuzione del suo rapporto di lavoro con il sereno e regolare andamento dell’attività della società.”

Il post social dell’ex dipendente

Successivamente alla notizia di allontanamento la donna si sarebbe sfogata accusando i dirigenti giallorossi. “Non voglio essere trattata come una criminale.” Riporta la Repubblica. Insieme a un post social dell’ex dipendente che promette battaglia legale. “Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani credendo di aver vinto. Ma i leoni rimangono leoni e i cani rimangono cani. Ciao cani. A presto.”

Dunque il provvedimento preso dal club guidato dalla ceo greca Lina Souloukou, rischia seriamente di finire in tribunale. L’ex impiegata, infatti, ha deciso di consultare un legale per fare giustizia sulla vicenda.

La vicenda dell’ex dipendente in Parlamento

Il club giallorosso non si è ancora espresso ma, nel frattempo, la vicenda è finita in Parlamento, dove l’atteggiamento della società calcistica è stato ampiamente condannato. “Lo trovo un fatto gravissimo.” Spiega il deputato Pd Stefano Vaccari.

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