È morto a 63 anni l’ex terzino tedesco dell’Inter Andreas Brehme: con la nazionale della Germania aveva vinto il campionato del mondo a Italia ’90
Grande lutto nel mondo del calcio: è morto all’età di 63 anni Andreas “Andy” Brehme, ex terzino dell’Inter dei record di Trapattoni e campione del mondo con la sua Germania a Italia ’90. Secondo quanto scrive il quotidiano tedesco Bild, l’ex calciatore è morto nella notte tra lunedì e martedì a Monaco di Baviera per arresto cardiaco. Dopo la chiamata ai soccorsi da parte dei parenti, Brehme è stato portato d’urgenza nel vicino ospedale dove, tuttavia, i medici non hanno potuto far nulla per salvarlo.
Era nato ad Amburgo il 9 novembre del 1960. All’età di 5 anni entra nel settore giovanile del Barmbek-Uhlenhorts e da lì in poi inizia una formidabile carriera, ricca di trofei e soddisfazioni. In patria già dagli inizi fu soprannominato “piede di ferro”. Perché durante una partita di campionato, con il piede fratturato, si tolse il gesso sostituendolo con una fascia per giocare. Il risultato? Segnò da ben 50 metri col piede in condizioni disastrose.
Alla fine degli anni ’80 arriva all’Inter, sotto consiglio del suo carissimo amico Briegel, dove ritrova un’altra gradita conoscenza: Lothar Matthaus. Dopo il suo passaggio sulla fascia sinistra (da mediano) e quello di Matthaus come perno centrale l’Inter di mister Giovanni Trapattoni diventa una corazzata invincibile. Vince lo scudetto 1989-90, una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa.
Nel 1992 lascia l’Inter e Milano per approdare al Real Saragozza, dove trascorre una stagione per poi tornare al Kaiserslautern. Nella squadra tedesca vince un’altra Bundesliga, prima di ritirarsi. Ma è con la sua Germania che ottiene le più grandi soddisfazioni. Prima il secondo posto ai Mondiali del 1986, poi la vittoria di Italia ’90 e gli Europei del 1992. Come allenatore nelle sue tre esperienze al Kaiserslautern, all’Unterhaching e da viceallenatore allo Stoccarda, invece, non ha molta fortuna.