Il Napoli dà il benvenuto a Calzona, l’annuncio ufficiale del presidente Aurelio De Laurentiis, che comunica il proprio dispiacere per aver esonerato “un amico di famiglia”
Finisce anzitempo la seconda parentesi di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli: l’allenatore è stato esonerato da De Laurentiis e l’annuncio del sostituto è già ufficiale. “Walter Mazzarri è un amico della famiglia De Laurentiis ed è soprattutto un amico del Napoli, ed è sempre doloroso esonerare un amico”, ha detto il presidente ai microfoni di Sky Sport. Comunicare a qualcuno di aver perso il lavoro non è mai una cosa semplice, ma quando si tratta di amici, ed anche di vecchia data, pure il cuore di un uomo di mondo come quello di Aurelio si stringe.
“L’ho ringraziato perché è stato disponibilissimo a venire in aiuto nostro in un momento di difficoltà, ma bisogna anche considerare che al Napoli e ai tifosi del Napoli bisogna riuscire a dare sempre qualcosa di più”. Questa è la dura legge del mondo del lavoro e, ancora di più, del calcio, fatto di milioni e pressioni. A volte ci si scorda che si ha a che fare con esseri umani. Mazzarri ha rappresentato una scelta simpatica a tutti, ma alzi la mano chi sospettasse un Napoli minimamente vicino a quello dello scorso anno quando era stato fatto il suo nome. Walter è un difensivista, il Napoli di oggi, post Spalletti, non poteva essere cosa sua. Non era neanche cosa di Garcia in realtà, e forse di nessuno. Per ora, almeno.
Chi è il nuovo allenatore del Napoli per il dopo Mazzarri?

Qualcuno però l’incarico, arduo, dovrà prenderselo e Aurelio De Laurentiis ha già scelto. “Ora cerchiamo di darlo – qualcosa di più (ndr) – con Calzona, che ha lavorato prima con Sarri e poi con Spalletti e conosce l’80% dei nostri giocatori”. E poi: “Cerchiamo di aiutarlo senza contrasti”. Sono le parole a caldo di un uomo affranto, perché mandare via Mazzarri “è stato doloroso, ho esonerato un amico, disponibilissimo, ma ai tifosi dobbiamo dare qualcosa di più”. Ma chi è Calzona, già pronto a guidare il primo allenamento domani con la squadra azzurra? “Il tempo è galantuomo, lo vedremo”.
Noi un’idea ce la siamo già fatta. “Non sono mai stato un integralista, ma le mie squadre giocano a calcio”, ha detto lui, Francesco Calzona, nei panni di ct della Slovacchia dopo quella qualificazione memorabile all’Europeo. Non cambierà l’iter con il Napoli: pressing e costruzione dal basso è il suo motto. In poche parole, quanto di più vicino al gioco di Luciano Spalletti. Ciò che farà senz’altro piacere ai tifosi napoletani è che Calzona ha affiancato Maurizio Sarri nel triennio dal 2015 al 2018, con uno scudetto sfiorato. Ma, soprattutto, ha spalleggiato Spalletti lo scorso anno nella vittoria del campionato. Al suo fianco ci sarà Hamsik, altro graditissimo ritorno per gli azzurri. Modulo preferito? Probabilmente il 4-3-3, piuttosto amato in zona.
Le prime parole in azzurro, domani c’è il Barcellona
“Sono emozionato per domani”. Poche, concise e nette parole del nuovo allenatore del Napoli, già impegnato in una complicatissima sfida che per gli azzurri potrebbe avere il sapore di un mini crocevia stagionale. Non che il Napoli possa permettersi di ambire alla finale come riuscì incredibilmente a sfiorare lo scorso anno, soprattutto per il format delle sfide “secche”, che offrono più chance alle sfavorite. Sicuramente, però, avanzare il turno porta soldi nelle casse della società e sicuramente entusiasmo. Calzona non si sbilancia, le parole pronunciate ai cronisti fuori da Castel Volturno sono poche e misurate.
Altra curiosità giornalistica, l’eventuale presenza di Marek Hamsik: “Arriva? Vediamo, lo sento sempre”. L’ex calciatore evoca altri ricordi positivi ai tifosi del Napoli, già curiosi di rivedere qualche sprazzo di buon calcio mostrato un anno fa con Spalletti. Per ora il ruolo di Hamsik è ufficialmente fuori dalla società, ma non è detta l’ultima parola, alla luce del fatto che lo slovacco abbia agito da tramite tra Aurelio De Laurentiis e il ct della nazionale slovacca.