Alla Taverna Trilussa, cuore pulsante del quartiere Trastevere di Roma, si è tenuta la cena del campione della gente, il The Rock italiano: applausi, selfie, quattro primi ordinati e rientro in hotel

Una bella serata romana con tanto di cena in zona Trastevere per Jannik Sinner, il campione della gente. Il People’s Champ, tanto per citare il modo con il quale lo chiamerebbero gli americani, il soprannome che riconoscono a The Rock. Perché in realtà Jannik qualcosa di The Rock ce l’ha. A cominciare dal fatto che tutti, ma proprio tutti, sono innamorati di lui. Antidivo per eccellenza, uccide il mito del bello e dannato, ripropone una forma mentis che in questo momento storico il mondo necessita ardentemente.

Questo lo fa ben più di The Rock, che per marketing deve ovviamente mantenere un minimo di immagine egocentrica, già solo pensando al modo in cui è nato il suo personaggio. Tuttavia, è il campione umile, che piace proprio a tutti. Sinner, tornando al nostro The Rock, rappresenta i sani principi, la dedizione nel lavoro, la testa sulle spalle: insomma, tutti quei “detti” popolari incarnati in un solo essere umano. Lui è la dimostrazione che anche così, soprattutto così, si può diventare uno dei più grandi al mondo.

La serata romana di Jannik Sinner

“Cosa si prova ad essere considerato il più amato dagli italiani?”, gli viene chiesto al termine del filmato che apprezzate qui sopra. “Eeeh”. Un verso che sa più di mille parole: stanco, esausto dei riflettori puntati addosso. Lo accetta però, e sempre con il sorriso. La cena romana se l’è goduta nel cuore del quartiere tra i più noti della Capitale, precisamente alla ‘Taverna Trilussa’, dove ha ordinato e mangiato ben quattro primi: un tris di primi piatti ed un dolce. Ovviamente in porzione assaggio, non avrebbe quel fisico se così non fosse, no? A lui è stato riservato il tavolo sul quale si è sempre accomodato Roger Federer.

Già, perché Sinner lo merita. L’atleta è entrato nell’albo dei grandi, quello dove compaiono nomi di questa portata e pochi, pochissimi altri illustri. Insieme al manager Joseph Cohen, il tennista si è goduto la cena capitolina entrando nel locale un po’ prima delle ore 21. Applausi, selfie, apprezzamenti ricevuti da tutti i presenti che lo hanno riconosciuto. D’altronde, oggi come oggi è impossibile non riconoscerlo, anche se si vuole ostinatamente non seguire il tennis. Anche perché Sinner fatto una cosa talmente grande da riempire le pagine di tutti i quotidiani, pure quelli che non si occupano di sport. Sinner ha raggiunto un livello che permette al nostro Paese di essere mappato su uno sport dove ci hanno sempre relegato ai margini, giustamente, dati i risultati.

Il vento sta cambiando? Non dare pressione al ragazzo è la parola d’ordine, anche se lui non sembra molto suscettibile al vociferio esterno. Certo, mai come ora ha avuto così tanta attenzione addosso, ma dà l’idea di poterla gestire. Di tempo per pensare però ce n’è poco, perché tra poche settimane comincerà un altro Slam importantissimo. Un passo alla volta. Tornando alla cena, ha mangiato: amatriciana, cacio pepe e ravioli, carbonara e si è concesso anche il lusso di festeggiare gli ultimi eventi con un buon dolce fatto in casa. Non si è negato alle richieste dei fan, poi si è liquidato dal locale, non prima di aver fatto le foto di rito anche con gli altri clienti del locale e il personale del ristorante. Stanco sì, ma sempre disponibile. Non approfittiamocene però. Alla fine, un presto rientro in hotel e buonanotte a tutti.

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