Accolto con emozione da Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, i selfie, le parole d’orgoglio e le immagini del primo giorno in Italia da campione da parte di Jannik Sinner

Approda in Italia, nella sua Nazione, Jannik Sinner: c’è stato già l’incontro con il Premier Giorgia Meloni, resta però il mistero sulla sua eventuale partecipazione a Sanremo. Reduce dal trionfo di Melbourne, c’è tanto fervore attorno all’italiano, che poco ama questi riflettori perché deconcentrano dal campo, laddove si deve costruire la storia. E di strada da fare ce n’è ancora tantissima, visto che ha solo 22 anni. Mezz’ora di visita nella blindata sede del Governo: è stato lì che il tennista ha dialogato con il Presidente del Consiglio. Il campione azzurro è arrivato poco dopo le ore 16 insieme ad Abodi, il ministro dello Sport, con il quale è giunto a Palazzo Chigi a bordo della stessa Ford.

Prima c’è stato l’approdo all’aeroporto di Fiumicino, dove è stato invaso da fan, fotografi e giornalisti strepitanti per il campione orgoglio nazionale. Un’accoglienza già prevista quando aveva vinto contro Medvedev, con tanto di messaggio degli Aeroporti di Roma: “Ti aspettiamo, ogoglio nazionale”. L’aereo della Emirates ha toccato la pista alle ore 12.40. L’auto Ford con la quale ha raggiunto il Premier è arrivata esattamente alle 15.59, nelle segrete stanze politiche è giunto con qualche minuto di ritardo.

“Grandissimo”, sono le parole di Giorgia, sorridente, felice, orgogliosa. Aveva già speso parole di congratulazioni quando la vittoria era ancora un fatto appena accaduto. “Ti volevamo fare rivedere una cosa”. Ma sono immagini che Jannik ricorda bene. Lei lo sa, ma ci ha tenuto perché “a quel punto stavamo tutti così, così immobili…”. Sinner non si scompone molto, sappiamo com’è fatto, infatti ha detto quanto sia “più bello viverlo in quel momento”.

Il giallo Sanremo: “Delusione se ci vai”

Amadeus in questi giorni ha lanciato degli appelli per potersi assicurare la presenza del tennista al prossimo imminente Festival di Sanremo. “Se Jannik Sinner andasse al Festival di Sanremo sarebbe una delusione. Tutti andrebbero, ma lui è diverso e parlo contro i miei interessi perché Sinner a Sanremo sarebbe una grande promozione per noi”. Sono le parole del presidente della Fitp, Angelo Binaghi.

“Anche la Meloni gli ha detto che dovrebbe andare, ma Sinner va protetto da tutti: da dirigenti perché non va strumentalizzato, dai giornalisti e anche da Sanremo. Mi ci metto io a petto nudo se serve. Se tutti insieme vogliamo una scrivere storia diversa dobbiamo proteggerlo”.

Su Sinner si è espresso anche il ministro Andrea Abodi dopo l’incontro con la Meloni a Palazzo Chigi.

“A Sinner ho fatto i complimenti per una vittoria che va ben oltre il significato sportivo. Per come si è mostrato credo che sia destinato a togliersi qualche altra soddisfazione e a regalarci altri motivi per godere di grande euforia ma più delle vittorie sportive conterà il messaggio che manda. Di un talento sportivo, ma anche umano con una sincerità e una profondità che non sono consuete. È molto intelligente e la vive al servizio del ruolo che vuole ricoprire, non vuole essere protagonista ma lo sta diventando”.

Agenda fitta per l’azzurro, che giovedì prossimo, tra gli altri, incontrerà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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