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Chiara Ferragni parcheggia con le 4 frecce in via Monte Napoleone

Chiara Ferragni parcheggia con le 4 frecce in via Monte Napoleone, il filmato

Chiara Ferragni parcheggia con le 4 frecce in via Monte Napoleone, la veloce clip

L’influencer pedinata dagli inviati di Striscia la Notizia, viene poi raggiunta da Brumotti: la reazione di Chiara Ferragni dopo la sosta illegale

E questo potrebbe essere un altro “premio” alla bacheca, come ironizzano le grandi testate: Chiara Ferragni parcheggia, sì, ma dove e come? Ci ha pensato Vittorio Brumotti ad ingrandire il palmares già ricchissimo dell’influencer, anche se il premio in questione è ironico e ha un significato intrinseco ben distante da come lo si vuol “vendere” in modo informale. Il suo nome la dice lunga, “la mer*ina”. Infatti, il messaggio di Brumotti sa più di rimprovero, cosa piuttosto nota per chi conosce il format della trasmissione che va in onda nel preserale su Canale5.

Il Suv dell’impreditrice è inconfondibile, lì in via Monte Napoleone, il cuore della Milano fashion, dove ci sono gli inviati di Striscia la Notizia, soprattutto il ciclista, sempre attento alla guida sicura e al far rispettare le regole. L’auto è quella dell’influencer, che non ha fatto niente per evitare che Vittorio Brumotti le consegnasse il classico premio ironico della trasmissione, la famosa “mer*ina” che il ciclista pone sul tettuccio di tutte le auto che agiscono in modo illegale, non rispettando il codice della strada.

Ma come parcheggia l’imprenditrice?

Il pugno duro di Striscia è chiaro: non si fanno eccezioni, figuriamoci per Chiara Ferragni, il bersaglio preferito dai mass media di questi tempi. Così, raggiunta da Vittorio Brumotti, l’influencer si è lasciata scappare un secco e lapidario: “Hai ragione”. “C’è una macchina ferma con le quattro frecce in mezzo alla strada, è l’auto sulla quale scorrazza Chiara Ferragni”, dice Ezio Greggio nell’anteprima del filmato. Alla fine, Brumotti ironizza: “C’è stato un problema di comunicazione”. Una lapalissiana citazione all’influencer e al suo staff, invischiati nell’indagine del pandoro-gate, probabilmente a breve estesa ad altre iniziative a scopo benefiche ritenute “sospette”. Una cosa è certa: stavolta Chiara può scaricare la colpa, cosa che fa notare lo stesso Vittorio. “Ce l’ho con lui – l’autista (ndr) -, non con te Chiara”. Magrissima consolazione, di questi tempi…

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