I lati deboli della Ferragni secondo l’opinione dell’esperto di comunicazione Andrea Camaiora: i nuovi errori dell’influencer, i tasti dolenti
“Fedez è il principale elemento di criticità”, sono le parole dell’esperto in reputation management e vicende mediatico giudiziare, il CEO di The Skill Andrea Camaiora: quali sono i punti deboli di Chiara Ferragni? L’ultimo intervento in cui l’influencer si è mostrata sicura di sé e della sua innocenza nasconderebbe altri errori evidenti di comunicazione, primo fra tutti il linguaggio “para-giuridico” a dispetto di un atteggiamento da tenere sicuramente differente, meno freddo e distaccato. Le vulnerabilità dell’influencer sono tante e sono spesso cose che, nel momento del successo, non risaltano particolarmente come adesso che le barca sembra affondare. Tra queste c’è l’esposizione dei figli, “vittime della gogna mediatica”.
Chiara è ben lontana dal lasciarsi tutto alle spalle, ancora di più dal farlo in qualità di innocente.
“L’uscita dalle difficoltà è quindi ancora lontana e richiede sangue freddo, metodo e contenuti adeguati. Non si può comunicare e comportarsi allo stesso modo in una fase ordinaria e straordinaria, di successo o di crisi! In particolare, nelle vicende giudiziarie occorrono competenze e sensibilità aggiuntive che al momento non si sono viste”.
Come specificato, un’influencer che parla come un avvocato non è il massimo: quel comunicato uscito a ventiquattr’ore dall’iscrizione nel registro degli indagati suona male, per quanto sia “formalmente corretto”. Il messaggio resta “fermo a un linguaggio para-giuridico”. Non è una questione solo di interfacciarsi sui social, dove il rapporto è ben diverso da quello informale. Certe dichiarazioni, “nella comunicazione di casi mediatico giudiziari”, dovrebbero essere “più efficaci e simpatica”, piuttosto che un modo per dire che il caso sarà vericolato agli avvocati. Soprattutto, deve essere “capace di trasmettere un’idea, un sentimento”.
Fedez, ‘punto’ vulnerabile di Chiara
Il marito Fedez dimostrerebbe “totale inadeguateza, ormai da troppo tempo, all’esposizione della coppia”. Federico Maria è stato definito il “principale elemento di criticità” e gli ultimi interventi, come la lite a distanza con Myrta Merlino, non avrebbero fatto altro che contribuire “ad aggravare la situazione, attirando l’attenzione dei media e sollevando altre critiche”. Poi c’è stato il triste scambio di persona, dove Fedez avrebbe esposto pubblicamente un presunto hater, il quale poi non si sarebbe rivelato tale: il rapper aveva sbagliato mirino. “Anche i toni con cui nei suoi video parla di latri hater non aiutano”.
Inevitabile poi la parentesi sui figli Leone e Vittoria: “Non possono sovraesporli in questo modo e poi stupirsi che diventino anch’essi vittima del circuito mediatico o della gogna social. Anche se ciò è particolarmente deprecabile e ingiustificabile, da condannare senza riserve, trattandosi di bambini, era purtroppo da mettere in conto fin dall’inizio”. Cosa dovrebbe fare la coppia? “Profilo basso”, sicuramente non rispondere alla violenza con altrettanta violenza. Tra le soluzioni potrebbe esservi quella di chiudere i social, ma in realtà l’esperto sottolinea come questo sia meno rilevante del modo in cui si utilizzano certi network.
“Che bisogno c’è di apparire sempre e comunque marziani? Insistere nell’apparire diversi dis-umanizza i due vip e li rende più esposti alle storture tipiche del cortocircuito mediatico. E il problema non è di oggi. Basti pensare a due episodi, uno recentissimo e risalente al Capodanno, l’altro avvenuto in occasione del 29esimo compleanno di Fedez. È proprio necessario mettere tutto sui social? Fedez doveva per forza raccontarci la sua ultima notte di San Silvestro con un video? La coppia allora sentì il bisogno di raccontarci una festa divertentissima e particolare? Così esotica e trasgressiva da essere svolta in un supermercato, ovvero in un luogo frequentato abitualmente dalle persone normali, peraltro spesso di malavoglia? C’è modo e modo anche di essere influencer…”.
Come uscire dal disastro?
Fa strano chiederselo ad oggi, visto che ci si aspetta dagli stessi Ferragnez un consiglio social. Erano i padroni di quel mondo che li sta risucchiando. Dunque, la domanda: quale modello andrebbe seguito dalla coppia?
“Ferragni e Fedez dovrebbero al contrario far riscoprire al grande pubblico, ma con umiltà e senza vittimismo, la propria identità di persone che, attraverso propri talenti, si sono fatte da sole e che come chiunque possono sbagliare. Devono ricercare empatia e simpatia, non generare distacco, invidia, antipatia. Inoltre, chi ne cura la comunicazione dovrebbe lavorare a incentivare prese di posizione da parte di terze persone, autorevoli e conosciute, disposte ad accreditarne le qualità umane e il valore. Insomma, c’è ancora fare… Un modello vincente è senz’altro quello interpretato da Luca Argentero e Cristina Marino, power couple che ha trovato un saggio equilibrio a 360 gradi, dalla esposizione dei figli al racconto di una vita senz’altro straordinaria e di successo”.