Il fortunato vincitore di un Gratta e Vinci da 2 milioni è stato denunciato dagli amici per non aver diviso il compenso

Lo scorso anno aveva vinto a Garda un Gratta e Vinci da 2 milioni di euro ma prima di ricevere il compenso era stato denunciato dagli amici che sostenevano di aver acquistato il biglietto insieme a lui. Accadde tutto il 22 febbraio e il querelato per appropriazione indebita è il piastrellista 43enne Ricardo, di origini brasiliane ma residente a Monzambano, in provincia di Mantova.

“Quel tagliando superfortunato lo abbiamo acquistato insieme, quindi la vincita va suddivisa in tre” Ha riferito uno degli ex amici del vincitore. “Tra noi c’era un patto ben preciso, avevamo anche contattato un notaio, ma Ricardo ci ha tradito e all’ultimo momento ha tentato di incassare da solo tutto il maxi malloppo.”

Tutti e tre in aula

E proprio ieri, lunedì 15 gennaio, l’operaio è salito sul banco degli imputati per dire la sua. “Il tagliando da due milioni di euro? L’ho comprato io e l’ho grattato io. Dunque la vincita appartiene interamente al sottoscritto, non ci penso proprio a dividerla.” Tuttavia i suoi due ex colleghi e amici si sono dichiarati parte civile contestando la riscossione in solitaria. Il 51enne Giovanni S. e il 62enne Christian C. gli hanno fatto bloccare la vincita dopo “aver saputo dai giornali” che Ricardo aveva già riscosso da solo il ricco compenso, contravvenendo al patto di dividere in tre la vincita.”

La versione del vincitore

In aula c’erano tutti e tre ieri. Ma gli occhi erano puntati tutti sul vincitore dei 2 milioni di euro. “Sono un appassionato di Gratta e Vinci, gioco “forte”. Punto anche tre volte al giorno, non vado mai in perdita, con i soldi che vinco compro altri tagliandi.” Ha detto Ricardo. “Seguo le statistiche e i sistemi di Lottomatica, mi informo sui posti dove si vince dai mille euro in su, così poi faccio i miei calcoli.”

Poi spiega. “Quel giorno ho acquistato con i miei soldi a Garda cinque tagliandi da venti euro ciascuno. Quando ho grattato il secondo ticket davanti a Gianni S. è risultato milionario… abbiamo fatto festa, chiamando anche Christian C. Ho fatto fotografare loro il tagliando da due milioni, non credevo ci fosse malizia… Poi ho pensato di fare loro un regalo, 80mila euro a testa, l’equivalente del fatturato di un anno di lavoro.. a Gianni servivano i denti nuovi, Christian desiderava un’auto… non eravamo solo colleghi ma anche amici, quindi volevo fare loro un regalo.”

Che alla fine di tutto l’intera vincita vada a lui o solo una parte, si vedrà alla fine del processo. Resta, tuttavia il fatto che si tratta comunque di tanti soldi. E Ricardo, nonostante ciò, non ha intenzione di abbandonare il suo lavoro. “Non ho ancora cambiato lavoro, mi piace e continuo a fare il piastrellista.”

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