In una nota Chiara Ferragni pone massima fiducia nella magistratura e si dice a disposizione delle autorità per far luce sull’inchiesta dei pandori Balocco

Finalmente Chiara Ferragni rompe il silenzio e, con una nota, ribadisce la sua massima fiducia nei confronti delle autorità e della magistratura che sta cercando di far luce sullo scottante caso dei pandori Balocco e dell’edizione Pink Christmas griffata dalla nota influencer, i cui ricavi in parte dovevano essere destinati all’ospedale Regina Margherita di Torino.

Chiara Ferragni è dunque “a disposizione” delle autorità competenti per “chiarire quanto accaduto e risponderà esclusivamente a loro”. Commenta l’imprenditrice digitale in una nota. “In seguito a continue sollecitazioni ricevute da vari organi di informazione Chiara Ferragni, anche in qualità di Amministratore Delegato di TBS Crew Srl e di Fenice Srl ribadisce che risponderà esclusivamente alle autorità competenti a cui conferma la propria fiducia ed è a loro disposizione per chiarire quanto accaduto”.

La celebre influencer ha commentato finalmente la situazione a poche ore dalla risposta della Balocco al Codacons riguardo la vendita dell’edizione griffata dei suoi pandori. L’azienda di dolci, infatti, ha replicato giustificando il prezzo maggiorato “per lo zucchero rosa, per la grafica diversificata e per il nastro di chiusura. La differenza di prezzo pari a 5,69 euro esistente tra il pandoro ‘normale’ Balocco (3,68 euro) e quello ‘Pink Christmas’ (9,37 euro) sarebbe giustificata dall’impiego di ‘elementi peculiari’. Ovvero il ‘nastro di chiusura’, il ‘sacchetto contenente il pandoro ed il cartone espositore personalizzati con la grafica su licenza’. Nonché una ‘bustina di polvere rosa ed uno stencil in cartoncino alimentare da utilizzare per la decorazione del pandoro.”

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