“Quella che vi sto per raccontare è la storia più incredibile che abbia mai vissuto in tutta la mia vita”: un ladro ha rubato il suo zaino, lasciato sbadatamente incustodito, poi è iniziata la mattinata da incubo

Quello che è successo questa mattina a Stefano Maiolica ha dell’incredibile: ha dovuto inseguire il ladro del suo zaino per tutta la città di Milano e provincia, ma in realtà stava inseguendo un agente della finanza. Come possono coincidere le due cose, se non che il delinquente fosse proprio l’agente? Stefano è l’autore del libro “Il sole in valigia” e ha una pagina Instagram: “Un terrone a Milano”. Ebbene, “questa mattina, dopo un appuntamento di lavoro a Milano, stavo risalendo sul motorino”, ha esordito sul proprio profilo social. Il preambolo non può mancare: “Quella che vi sto per raccontare è la storia più incredibile che io abbia vissuto in tutta la mia vita”.

I problemi sono cominciati quando gli è venuto un certo languorino e “avevo fame”. Tuttavia, avendo “iniziato la dieta”, ha optato per “delle maledette noccioline”. Imprecazioni presto spiegate: “Ho appoggiato, come un imbecille, lo zaino a terra vicino al motorino. Fatto sta che sono partito lasciando lo zaino per ben 5 minuti a terra (sì, è colpa mia!). Quello che è successo in quei 5 minuti l’ho saputo dopo”. Ovviamente, al ritorno, il suo zaino “era sparito”. Tuttavia, è riuscito a rintracciare il proprio computer all’interno della borsa e “risultava incredibilmente a Nova Milanese”. Allertata la polizia, “con il mio socio Alessandro siamo andati al punto indicato dal telefono”.

La realizzazione: “Stavo seguendo un agente della finanza”

Giunti sul posto, si sono accorti che il ladro “si è improvvisamente spostato verso Cinisello Balsamo”. Dunque, giù di corsa vero la “nuova localizzazione”. Non è ancora finita: “Nessuna traccia del ladro”. Ma, nel momento della resa e della rassegnazione, la chiamata “illuminante”: “Sono la marescialla della Guardia di Finanza di Paderno Dugnano. Abbiamo il suo zaino”. Dunque, il racconto di cosa è successo in “quei cinque minuti” in cui lui aveva lasciato incustodito lo zaino per una banale dimenticanza.

“Un tizio con un monopattino era passato per la zona, aveva preso il mio zaino ed era scappato via. Il fato vuole che in quel momento stesse passando un agente della Guardia di Finanza che, vedendo la scena, ha rincorso il tipo e recuperato il mio zaino. Poi, cercando di rintracciare la mia identità, è andato avanti con le sue attività di servizio spostandosi a Nova Milanese e poi a Cinisello. Per farla breve, per tutta la mattinata ho inseguito insieme alla polizia un ladro che in realtà era la Guardia di Finanza che stava semplicemente svolgendo il suo lavoro…
”.

Morale della ‘favola’: “Cosa ho imparato da questa storia?”, ponendosi la domanda e dandosi una risposta, tra il serio e il faceto. “Che non devo fare la dieta”, ironizzando. Ma non solo, parlando con giudizio: “Devo stare nel presente con la testa (…) certe volte le cose possono pure girare per il verso giusto”. Una volta terminati gli “inseguimenti”, c’è stato il momento simpatico della foto e dello scambio di battute per quanto successo: “Non vi dico le risate che mi sono fatto con gli agenti, tutti ovviamente del sud, che ringrazio di cuore”.

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