La prossima settimana saranno attesi in procura a Milano i vertici delle società della Balocco e dell’influencer Chiara Ferragni: gli interrogatori

Il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e la Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria delegata per le indagini sul caso del pandoro Pink Christmas si sono incontrati a Milano proprio oggi: si tratta delle prime mosse della Procura dopo che è partita l’indagine per truffa aggravata ai danni dell’influencer Chiara Ferragni, pronta a sottoporsi ai primi interrogatori. Tutte le procure d’Italia si stanno adoperando per trasmettere i fascicoli a modello 45 (ossia a carico di ignoti e senza titoli di reato dopo le denunce del Codacons) a quella milanese.

Sono al vaglio di inquirenti e investigatori le figure che dovranno essere ascoltate per prime, a partire dai manager delle società che fanno capo all’influencer, coloro soprattutto che hanno partecipato attivamente dell’iniziativa “Pink Christmas” fino al contratto firmato nei primi giorni di novembre 2021. Ufficialmente, al momento non risulta ancora alcuna convocazione per le persone indagate, ma si tratta ormai di poco tempo prima che anche Chiara Ferragni possa avere modo di spiegarsi. Ad ogni modo, è altamente probabile che la Procura di Milano attenda anche che gli avvocati di Chiara Ferragni e di Alessandra Balocco manifestino la volontà di fornire una spiegazione dei fatti nel momento opportuno.

Chi saranno i primi a testimoniare?

Chiara è assistita dai legali Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana; Alessandra Balocco dall’avvocata Alessandra Boni, che rappresenta tutta l’azienda. Prima di fare luce sulle altre beneficenze sospette, per adesso la procura del capoluogo lombardo è concentrata esclusivamente sulla vicenda del pandoro. Secondo Repubblica, però, in merito alle altre indagini che gravitano attorno all’orbita “Ferragni”, vi sarebbe un altro iscritto nel registro degli indagati, il patron di Dolci Preziosi, Franco Cannillo. Tuttavia, quest’ultimo non sarebbe indagato per il reato di truffa.

Dalla prossima settimana cominceranno le prime interrogazioni e saranno convocati come teste i membri delle società di Chiara Ferragni. A seguire, vi saranno le testimonianze di tutte le figure attive della società dell’imprenditrice cuneese. “Ho piena fiducia nella magistratura”, ha sostenuto a gran voce la Ferragni. Adesso sarà solo una questione di tempo, poi i cosiddetti nodi verranno al pettine. E intanto, dopo Safilo e Coca-Cola, altri brand sembrano pronti a stracciare il contratto di collaborazione con l’influencer.

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