Durante una diretta sui social, il conduttore romano ha raccontato di aver dialogato con i fantasmi quando viveva nella sua prima casa
Parliamoci chiaro: la storia dei fantasmi in casa non è nuova neanche nel mondo dello spettacolo, perché quanto raccontato da Paolo Bonolis durante una diretta sui social di qualche tempo fa ricorda molto la rivelazione di Brad Pitt, che ha venduto l’appartamento apparentemente infestato. Nel caso del conduttore televisivo, eravamo ai tempi delle massime restrizioni del primo vero lockdown della pandemia di Covid-19. Il volto storico della televisione italiana, come tutti noi, aveva molto tempo libero e non fu uno di quelli che si negò alla tecnologia, aspetto imprescindibile per come il mondo di stava dimensionando all’epoca.
Ma, al di là di una mera questione di visibilità, della quale il conduttore proprio non necessita, i personaggi dello spettacolo sceglievano questo sistema per passare del tempo e divertirsi con lo smartphone nel mondo del 2020, proiettato verso il futuro. Il contatto con gli utenti, che sono gli stessi telespettatori, è un aspetto sicuramente prolifico e divertente per tanti punti di vista. A partire dal fatto che permette alle persone di entrare ancora più in empatia con il personaggio amato. Non solo, ci si può entrare in contatto diretto. Così fu per il caso del racconto dell’esperienza extrasensoriale. Un utente chiese se era vera la storia del fantasma in casa.
Il racconto shock di Bonolis, la conferma dell’ex moglie Sonia Bruganelli
“Il primo appartamento dove andai a vivere da solo, fu comprato grazie ai primi guadagni che feci con la televisione, per cercare anche un’indipendenza con la famiglia. Vicino casa nostra avevano ammazzato ‘uno’. Non lo voleva nessuno, io l’ho preso, e amen. Per un certo periodo di tempo non è successo niente. Poi è cominciata una situazione strana. La notte dormivo, la mattina, al risveglio, c’erano le luci accese, gli armadi parzialmente aperti, e lo sciacquone partiva di notte. Mi domandavo su cosa potesse essere, dopo un po’ cominciava a rompere le scatole. L’ho, come dire, ravvisata nella presenza di qualcosa”.
“Una sera sono rientrato, ero piuttosto stanco. Quando sono tornato ho ritrovato le luci accese e gli armadi aperti. Ho spento tutto, mi sono messo sul divanetto del salottino e ho parlato nel buio con quella che presumevo fosse un’entità. Ho detto: ‘Senti, guarda, a me dispiace. Tu magari vuoi comunicarmi qualcosa, ma non ti capisco. O ti fai capire…perché se dobbiamo passare tutta la nostra esistenza, io chiuso qui dentro e tu chissà dove ad aprire cassetti e a fare partire lo sciacquone, avresti rotto anche i cog***‘. Sono stato abbastanza chiaro e da quel momento non è successo più niente”.
Tuttavia, una sera andò a trovarlo Sonia Bruganelli, “venne per la prima volta a dormire da me”. L’ex moglie del conduttore romano gli rivelò che “nella notte ha visto una presenza scura che si è avvicinata al nostro letto. Ha sovrastato lei, ha messo una mano su di me, ha cominciato a parlare. Non ricordavo niente, quando però la mattina Sonia me l’ha raccontato, le ho spiegato tutta la situazione”. Un ultimo aspetto strano e, se vogliamo, inquietante, è che dopo quella notte “non è successo niente più”. Il conduttore ha chiosato con il suo solito spirito: “Ho cambiato casa poi, sennò non si dormiva più”.