Tutti i ragazzi coinvolti, di un’età compresa tra i 18 e i 20 anni, erano presi a guardare Google Maps, senza rendersi conto che il tragitto che stavano percorrendo era stato “chiuso al traffico”

C’è chi dice che usare Google Maps e tutte le tecnologie facilitanti di oggi riduca le facoltà di pensiero e abbassi la soglia dell’attenzione di molto nei guidatori, soprattutto i più giovani, nati già in queste condizioni: mappe, cartine stradali e il consueto gesto di abbassare il finestrino per chiedere indicazioni ai cittadini del posto non è faccenda delle nuove generazioni, che così rischiano di ritrovarsi a percorrere strade chiuse a causa del maltempo, catapultati in uno scenario da incubo. Esattamente quanto accaduto ai nove protagonisti infelici capitati sulla strada che conduce a Passo Cason di Lanza (Friuli Venezia Giulia). Per recuperarli è stato necessario l’intervento della Guardia di Finanza e del Soccorso Alpino.

I fatti sulla strada: la ricostruzione

A furia di guardare solo il navigatore dello smartphone, è sfuggito a tutti e nove i giovani il segnale di avvertimento piazzato su strada. L’episodio è avvenuto nei pressi di Cercivento Pontebba, destinazione che volevano raggiungere per pattinare sul ghiaccio. I soccorsi sono stati impegnati sino alle ore 20 per sbrogliare la situazione e trarre in salvo i ragazzi, disposti su due auto. Quando si sono resi conto che le macchine non avrebbero più potuto proseguire il percorso, sprovvisti di catene e di ruote adatte a percorrere l’impervia strada, hanno deciso di bloccare le auto restando di fatto nel bel mezzo del nulla, costretti ad allertare i soccorritori. Che si sono manifestati con cinque tecnici, giunti a bordo di due fuoristrada con i quali hanno scortato le due auto sventurate.

Alla fine tutto è andato bene, ma ancora una volta finiscono sotto l’occhio del ciclone i giovani, le loro abitudini e soprattutto le innovazioni tecnologiche. Che se da una parte diventano delle evidenti facilitazione per gli autisti più attempati, dall’altra si rivelano una cosiddetta “arma a doppio taglio” se guardiamo i neo maggiorenni. Quindi, i nati giustappunto con tutte le semplificazioni del caso, senza uno storico di quel che era la vita prima dell’avvento della tecnologia.

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