Dopo la maxi multa di un milione dell’Antitrust, per Chiara Ferragni si aggiunge anche un’inchiesta della procura di Prato sul caso pandoro Balocco

Non accennano a placarsi le indagini riguardanti il pandoro-gate, lo scandalo che ha travolto la influencer Chiara Ferragni, e ora, a seguito della maxi multa di un milione di euro dell’Antitrust, la vicenda continua ad espandersi ulteriormente con la procura di Prato che ha aperto un’inchiesta sul caso Balocco. La procuratrice Laura Canovai ha avviato l’indagine come atto dovuto dopo l’esposto quasi immediato che ha presentato la Codacons all’autorità giudiziaria in diverse città d’Italia.

Stando a quanto riportato da La Nazione, il fascicolo risulta essere un modello 45, ovvero senza ipotesi di reato e senza indagati. Nel frattempo, proprio ieri 27 dicembre, la Guardia di Finanza di Milano ha acquisito le carte raccolte dall’Antitrust riguardanti l’inchiesta esplorativa coordinata da Eugenio Fusco, procuratore aggiunto di Milano. L’autorità garante ha selezionato e accumulato così tanto materiale che serviranno, quindi, alla Guardia di Finanza diversi giorni per analizzarlo accuratamente.

Il consistente fascicolo sarà visionato dalle Fiamme Gialle che redigeranno una relazione da consegnare al procuratore aggiunto di Milano, Fusco. Che successivamente deciderà se si tratta di reato (e quale) e, nel caso, fare iscrizioni nel registro degli indagati. Come quella precedente anche questa inchiesta è a carico di ignoti e senza titolo di reato.

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