Anche quest’anno arriva l’attesissimo oroscopo di Fox per l’anno che verrà. Con il 2024 alle porte, andiamo a scoprire quali saranno i segni più fortunati e chi se la passerà meglio in amore
Intervistato dal Corriere della Sera, Paolo Fox ha snocciolato l’Oroscopo in vista del prossimo 2024, e ha detto: “Un anno con Giove in Toro e Saturno nei Pesci, ovvero con pianeti che transitano in segni conservatori e consolidano la tendenza a rivalutare tradizioni e regole”. Poche settimane dopo ha fornito un quadro più completo ad Affari tuoi, ma per restare alle anticipazioni, dunque, “sarà un anno importane per l’amore, perché, nella prima parte dell’anno, Giove in Toro rappresenta la coppia più tradizionale, mentre da giugno, Giove in Gemelli favorisce una mentalità più aperta”. L’analisi finale: “In generale, è un anno dominato da un certo rigore che può anche limitare la fantasia e l’allegria”. Andiamo al sodo, chi può finalmente esultare in amore? “Nei primi sei mesi, i Pesci hanno eccezionali possibilità e un segno forte nella gestione di sentimenti, casa e famiglia è il Toro”. Previsti grandi annunci sentimentali anche per l’Ariete, che “se non l’ha già fatto, potrebbe sposarsi”.
Durante l’intervista, Paolo Fox ha fornito un quadro anche per i segni non coinvolti nelle speciali categorie (amore, fortuna, salute, etc). Di seguito tre segni che esulteranno rispetto ad un 2023 poco fortunato. L’Acquario: “Dopo un 2023 abbastanza pesante, recupererà da fine maggio sia nei sentimenti che nel lavoro”. Lo Scorpione può dire lo stesso, “che ha avuto e avrà Giove in opposizione su questioni di soldi, case, bollette e poi, fra estate e autunno, vivrà una rimonta”. Data “in risalita” anche la Bilancia, dopo essere “stata male, anche fisicamente, e gioverà di un bel rilancio da primavera inoltrata”. Poi ci sono i Gemelli e il Sagittario: “Sono quelli in cerca di un cambiamento in positivo e che nel corso dell’anno si libereranno da un peso”.
Per quanto riguarda il denaro, spiccano il Capricorno, “la cui ascesa è già stata rilevata nel 2023 avrà stelle importanti, soprattutto a maggio”. C’è il Cancro, che “va molto bene per tutto l’anno nel lavoro”. Infine il Leone, che “si libererà di molte preoccupazioni dall’estate in poi”.
La passione per l’astrologia: “Non mi ha mai tradito”
Nella lunga intervista c’è spazio per parlare anche della persona e della passione per il suo lavoro. Paolo Fox crede nell’oroscopo e non è mai stato tradito dallo stesso? Magari qualche volta può essere incappato in un’errata valutazione, qualcosa di previsto che non si è riscontrato nella realtà. O probabilmente qualcosa che ha volontariamente non rispettato a dispetto del suo oroscopo. Fox ha raccontato un aneddoto interessante, un’esperienza in prima persona: “Mai – tradito dall’oroscopo (ndr) -. L’unica volta che non gli ho dato retta mi diceva che era un periodo pessimo per gli acquisti, ma comprai lo stesso un’auto. Finì che gli altri mi venivano addosso ai semafori anche se stavo fermo: l’ho dovuta rivendere. E cerco di non farmi condizionare sull’amore e, infatti, ho preso delle fregature”. Ma guai a pensare che questo condizioni il futuro, il libero arbitrio non è mai particolarmente influenzabile se non da sé stessi: “Nelle mie previsioni, non dirò mai di fare o no qualcosa: l’astrologia indica una linea, ma è la persona che deve scegliere come agire”.
L’amore per il suo lavoro: si appassionò all’astrologia “per caso, a 15 anni”. Era un ragazzino, pensava “che fossero tutte balle”. Inoltre, “ai tempi, non c’erano i social né tante distrazioni, c’era ancora tempo per avere delle curiosità e io, al liceo, mi misi a leggere i profili dei segni zodiacali dei compagni di classe per vedere se corrispondevano al loro carattere”. Il debutto con un suo primo programma lo fece per una rete privata, TeleJolly: “Era una di quelle tv private appena nate che non sapevano cosa mandare in onda e che davano Stallio e Ollio da mattina a sera. Telefonai e chiesi se serviva un programma di astrologia. Mi presero subito. Trasmettevamo stando su una montagna proprio sotto l’antenna. Andavamo in onda da una baita senza riscaldamento, con le sciarpe e la condensa che usciva dalla bocca”.