L’impresa edile israeliana Harry Zahav Company ha pubblicizzato sui social la costruzione di villette di lusso sulla Striscia di Gaza
È con un semplice quanto immediato post sui social che l’impresa edile di lusso israeliana, Harry Zahav Company, molto conosciuta in patria, sta pubblicizzando la costruzione di nuove colonie sulla Striscia di Gaza. “Svegliatevi, una casa al mare non è un sogno!”, recita la locandina. Una campagna pubblicitaria per invogliare il cittadino israeliano a comprare la sua “casa sulla spiaggia”, una volta finita la guerra.
Nella locandina si vedono una serie di prototipi di villette su suolo palestinese, alle spalle delle quali ci sono edifici distrutti dalla guerra. Insomma, non proprio un felice accostamento. Il post è apparso sul profilo Instagram Harry Zahav Company, che tra l’altro è la stessa agenzia che si occupa della costruzione di abitazioni in Cisgiordania.
Anche se inizialmente ad alcuni è sembrato uno scherzo, l’agenzia dà per certo l’inizio dei lavori in tempi brevi. Secondo quanto suggerisce la locandina, infatti, l’impresa edile avrebbe iniziato persino a “rimuovere le macerie” dei bombardamenti per iniziare a costruire le villette sul mare.
In un altro post sulla pagina Facebook dell’agenzia, Harry Zahav Company ha comunicato anche “prezzi di vendita per i lotti abitativi” sulla Striscia di Gaza. Sempre sulla pagina Instagram, invece, vengono informati gli utenti che i lavori stanno proseguendo su un territorio ormai devastato dai bombardamenti. Dal non tanto lontano 7 ottobre, teniamo a ricordare, i morti sulla Striscia di Gaza sono stati oltre 18.000. Causati dai bombardamenti a tappeto su ospedali, campi profughi e abitazioni civili.