La bolletta più cara pagata sinora non superava i 65 euro: Caterina ha avuto un malore ed è finita in ospedale, ora sta lottando per la propria vita
Ha ricevuto una bolletta dell’acqua talmente salata da finire presso il reparto di rianimazione dell’ospedale Borea di Sanremo: Caterina ha avuto un malore improvviso dopo essersi resa conto non di dover pagare ben 15.339 euro. Non solo: la sua banca ha autorizzato automaticamente parte del pagamento di 7.669 euro, già prelevati dal conto. La vittima di questa assurda vicenda è l’88enne Caterina Giovinazzo, un’anziana donna di Campobasso, provincia di Imperia, che ora sta lottando per la propria vita.
Ad informarla della bolletta ‘pazza’ è stata la nuora: dopo aver ascoltato le parole pronunciate dalla moglie del figlio, Caterina si è sentita male e ora è ricoverata in condizioni critiche. Ma la bolletta è reale o c’è un errore? Se lo chiedono i familiari dell’anziana, che vogliono andare in fondo alla vicenda e capire il cavillo che avrebbe dato luogo all’eventuale svista. In precedenza, la bolletta più corposa è stata di 65 euro, consumi addebitati per un’abitazione di pochi metri cubi. Sicuramente minori dei ben 4.182 segnalati dall’ultima bolletta.
Il figlio dell’anziana in rianimazione vuole vederci chiaro
Adesso il figlio di Caterina ha scritto direttamente al gruppo Iren per chiarire i fatti: il documento è relativo al periodo agosto-ottobre, giunto all’istituto di credito lo scorso 14 novembre. “Prenderemo subito contatti con la famiglia per verificare le motivazioni che hanno prodotto tale ammontare – risponde la società idrica -. Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto alla signora. Nel caso si dimostri che l’errore sia dovuto a Iren non verserà proprio nulla. Cercheremo di comprendere come si è giunti a questa situazione”. Ma l’anziana ha già perso buona parte di quella cifra e ora sta lottando per la propria vita in ospedale. I familiari hanno allegato anche i reali consumi idrici dell’88enne in casa, per favorire le ricerche e risolvere le cose.