Dopo oltre 70 effrazioni, questa donna ha deciso di collaborare con i cittadini innocenti e ha dispensato consigli su come evitare spiacevoli furti sotto le feste natalizie incombenti: i consigli dell’ex ladra Jennifer Gomez

Si chiama Jennifer Gomez, è una ex ladra che in passato si è intrufolata in oltre 70 appartamenti per compiere furti del valore complessivo superiore al milione di dollari. Il suo caso ha fatto il giro dei notiziari, soprattutto oggi, con un’intervista rilasciata al New York Post, nella quale ha raccontato il modo in cui agiva e consigliato i proprietari degli appartamenti su come fare per evitare spiacevoli sorprese sotto le feste di Natale. Studi dimostrano che proprio durante le vacanze si registrano impennate statistiche sui furti.

I consigli di Jennifer

Prima di tutto, la donna consiglia di evitare di tenere cassaforti in casa, anche quelle piccole. Sebbene rappresentino un “senso di sicurezza”, in realtà secondo lei questa considerazione sarebbe “falsa” dal momento che desterebbe solo attenzione. Mapperebbero quelle stesse case nella testa dei ladri. Inoltre, le cassaforti nelle case “sono quasi sempre piccole”, questo facilita i malintenzionati, che “possono letteralmente prenderle in mano e fuggire senza dilungarsi ulteriormente, aprendola con calma più tardi, una volta fuori di casa”. Fa il suo esempio: “Avevo un ragazzo che era anche un truffatore e sapeva come scassinare le cassaforti. Lo pagavo ed era fatta”.

Inoltre, i ladri non sono impeccabili nel controllare tutta la casa in quei pochi minuti a disposizione, in cui agiscono con adrenalina ed emozioni al massimo. Gomez mirava direttamente alle camere da letto quando si intrufolava negli appartamenti, poi, se aveva tempo e modo, guardava anche altri vani delle case, come studi e uffici. Solitamente i gioielli “erano in bella vista”. Inoltre, gli effetti personali più preziosi erano “quasi sempre conservati insieme”. Un altro errore da non fare: “Conosco molti proprietari di case, soprattutto molte persone benestanti, che tengono sempre i soldi per un’emergenza in casa. È sempre lì con passaporti, certificati di nascita e tessere di previdenza sociale”.

Un aspetto importante è quello relativo al modo in cui i ladri entrano in casa, spesso prediligendo la rottura di una finestra. Quello che faceva Jennifer a suo tempo. Esistono dei “sensori di rottura vetri” che fanno dissuadere il malvivente in maniera immediata. “Quando mi ci sono imbattuta, l’ho sentito e sono scappata automaticamente”. Quindi: “Non c’era molto che potessi fare a quel punto per entrare e cercare ancora un possibile bottino. Non avevo molto tempo”. Chiaramente anche l’installazione di videocamere sul citofono sono un ottimo deterrente antifurto: “La maggior parte dei ladri non vuole essere vista. Se si sentono come se fossero stati visti, se ne andranno. Personalmente, io sono sempre stato lontana da tutto ciò che ha una sorta di sorveglianza”.

Gli orari preferiti dai ladri: “Occhio anche alle decorazioni”

Secondo la donna intervistata dal New York Post in merito ai furti in appartamento, l’ex ladra ritiene che l’orario preferito dei malviventi si aggiri tra le 8 e le ore 11 del mattino, prediligendo la luce del giorno e approfittando del fatto che sicuramente i proprietari lavorano in quel frangente della gioranta. Tuttavia, lo smart working ha un po’ costretto i furfanti a rivedere queste tempistiche. Jennifer sostiene che, se possibile, il miglior modo è quello di lavorare in smart working, agire quasi da sentinella per la propria abitazione. “Vedere le auto dei proprietari parcheggiate fuori dalle abitazioni è stato un grande deterrente”. Sufficiente per farla desistere.

Infine, sulle decorazioni: “Molte persone lasciano le persiane aperte perché vogliono che le loro decorazioni siano viste, e vogliono dare un aspetto bello e accogliente alla propria casa da fuori”. Va da sé che questo modo di fare incoraggerebbe i malviventi al furto: “Ricordarsi di fare sempre una cosa semplice – come chiudere tutte le persiane quando si esce – è un gesto di enorme importanza”.

Può sembrare un fattore di poco conto, ma anche permettere un punto luce ai ladri può risultare decisivo: “I ladri professionisti riescono a carpire un numero di informazioni che non potete neanche immaginare”, e “solo da alcune persiane aperte”. Riuscirebbero a capire la disposizione della casa pur non vedendo perfettamente i vani della stessa: quindi “dove si trovano le camere da letto, eventuali regali esposti a vista, la presenza di un animale, perfino se l’allarme è stato impostato o meno”. Insomma: state in guardia, ora i consigli li avete.

Continua a leggere su Chronist.it