Il tradimento di Antonello Venditti e la lite con il cantante al compleanno del figlio in comune: la lunga intervista rilasciata al Corriere
Parla di tutto Simona Izzo: il tradimento di Antonello Venditti, la depressione bipolare dalla quale Ricky Tognazzi l’ha salvata, aiutandola a conviverci con pazienza grazie al suo carattere mite e premuroso, la relazione con Maurizio Costanzo, ritenuta “poco importante”. Una lunga intervista al Corriere della Sera per raccontarsi nella sua versione da settantenne, un’età importante. Da 38 anni ama Ricky, compagno di una vita.
Un amore difeso con le unghie e con i denti, ancora oggi: recente è la presa di posizione della Izzo nei confronti di Selvaggia Lucarelli, pungente contro Ricky durante l’edizione in corso di Ballando con le Stelle. “Ho sofferto tanto, sono stata molto infelice. Una depressione bipolare che mi ha fatto passare metà della mia vita a letto. Per fortuna ho trovato Ricky”, l’uomo del miracolo. Quello della cura, del corpo e dell’anima: “È l’unica persona al mondo che ha sempre sopportato la variabilità del mio umore. È gentile, accudente”.
L’amore con Costanzo “non importante”, la nipote di Simona Izzo bisessuale: “Sono stata la prima a saperlo”
Solo un’anima così buona e gentile poteva accompagnare la burrascosa Simona. Si sono conosciuti nel 1986 sul set di “Parole e baci”, ed è scattato il cosiddetto colpo di fulmine: “Mi sono innamorata di Ricky all’istante, un colpo di fulmine”, appunto. Si finisce a parlare anche di amori passati, non si può dimenticare la parentesi di Antonello Venditti, così come quella di Maurizio Costanzo, per quanto sentimentalmente poco appagante. Sul primo: “Aveva un’altra che poi ha lasciato dopo che noi due ci eravamo lasciati”. Lo chiama “Antonio” durante l’intervista al Corriere.
La relazione si interruppe proprio per l’atteggiamento fedifrago di Venditti. I due hanno un figlio, ma oggi tra loro non scorre buon sangue: “Abbiamo discusso fortemente per il compleanno dei quarant’anni di mio figlio. Oggi ne ha quarantasette”. Ed ancora: “Io penso che il compleanno di un figlio vada condiviso, Antonio invece voleva fare la festa da solo”. Ma perché questo desiderio di isolamento? “Chissà. Forse ha del rancore. O più probabilmente un senso di colpa. Diciamo che è assolutamente colpa sua se la nostra storia è finita”.
E poi c’è la relazione con il compianto conduttore, un’altra parentesi indelebile, ma “non lo annovero tra gli uomini della mia vita”. Il loro rapporto non era sentimentale, c’era dell’altro: “Io e Maurizio ci siamo dati una mano a vicenda. Non riesco a parlare di una vera e propria relazione sentimentale. Io venivo da una separazione, lui era in un momento difficile della sua vita”. Una storia ritenuta “non incisiva. Tuttavia, “lui è tra le persone della mia vita che ho conosciuto e a cui ho voluto bene”.
Ma il passato è passato, oggi siamo nel presente e nonna Simona è orgogliosa della sua “famiglia al femminile”. Pullula di donne la casa di Simona Izzo, felice anche della relazione tra la nipote Alice e la fidanzata Serena: “Sono stata la prima a sapere che Alice si era innamorata di una donna e quindi che era bisessuale. Ho vissuto questa confidenza come un omaggio alla nostra intimità”. Ma prima Alice si era innamorata di un ragazzo, erano fidanzati: “Sì, era il nipote di Gabriella Ferri, un ragazzo dolce, molto interessante, un direttore d’orchestra, Alice e Gabriele andavano insieme a scuola al Virgilio”.