Alfredo faceva uso di steroidi, come ammesso da lui stesso: “Per questo mi faccio sempre controllare cuore e fegato, so che rischio l’infarto”, diceva in uno dei suoi ultimi video
Il mondo del culturismo piange la prematura morte di Alfredo Martin, noto come Villano Fitness: “Assumo steroidi da quando avevo 25 anni”, diceva il bodybuilder. Assicurava i fan “sono sano”, diceva di tenere sotto controllo il suo corpo, “cuore e reni, perché so che rischio l’infarto”. L’annuncio è stato diffuso tre giorni fa dalla compagna Vera Schroeder, attraverso un post pubblicato su Instagram: “Chiedo massima discrezione e rispetto”. Pochi giorni prima di morire, aveva sottoposto i fan ad un quesito sugli sterodi, chiamandoli “asteroidi” per deridere chi accusa gli “omoni” del bodybuilding di non essere “natural” o “drug free”. “Per quelli che credono che ogni “assssteroide” dia un differente aspetto fisico, indovinate quali sto usando qui?”.
Inoltre, era ancora uno degli ultimi contenuti condivisi su Instagram quello in cui spiegava di essere in buone condizioni di salute, sottoposto a controlli regolari che gli permettessero di tenere a bada “fegato e cuore”. Stava cercando di raggiungere un traguardo personale notevole: 118 chili corporei, sicuramente non asciuttissimi, sarebbe stata la preparazione off-season in vista delle gare. Un amico youtuber di Villano Fitness ha voluto sdoganare il tema: “Se è stato per delle sostanze (o forse no), c’è da riflettere circa la normalizzazione dell’uso degli anabolizzanti negli ultimi anni”, ha detto lo youtuber Jordi Wild.
Il lutto della compagna Vera
Sicuramente l’ennesima morte accende ulteriormente i riflettori sul tema. Di seguito il testuale messaggio di Vera, la compagna straziata dal lutto: “Non immaginavo cosa significasse toccare il fondo perché nessuno così vicino a me è mai morto, ma sto scoprendo che quello che viene dopo la perdita è più duro ancora… Il ritorno in una casa vuota, la mancanza di risposte quando dico ti amo, tutte le piccole cose che facevamo insieme…Niente riempirà mai questo vuoto”.