Ufficiale il ritiro di Ozzy Osbourne, stanco e non molto ottimista sul suo futuro: “Non mi resta molto, se sarò fortunato”
Vuole esibirsi in un ultimo concerto prima di salutare il palco: Ozzy Osbourne parla del suo tumore e del Parkinson quando annuncia il ritiro. Ha 75 anni, non è più un giovincello, come raccontato a Rolling Stone, il noto magazine. “Se non posso più esibirmi regolarmente, vorrei stare bene a sufficienza per riuscire a fare un ultimo show dove posso dire: ‘Hey, grazie a tutti per la mia vita’. Ci sto provando e se muoio alla fine, morirò da uomo felice”. Il cantautore è convinto di non avere più molto tempo a disposizione: “Sarò fortunato se avrò ancora dieci anni di vita. In più, quando invecchi, il tempo passa più in fretta”.
Sembrerebbero parole pronte a mirare ad una disperata ricerca della compassione, niente di più sbagliato. L’esempio di Phil Collins: “L’ho visto esibirsi di recente. Ha praticamente i miei stessi problemi. Va sul palco in sedia a rotelle. Io non potrei farlo”. Ma per l’ultima volta, perché Ozzy è pronto a chiudere baracca e burattini e destinare il suo nome alla leggenda, non che non vi sia già. L’annuncio della rock star inglese è ormai ufficiale.
Il tumore e il Parkinson
Il cancro lo ha scoperto casualmente, attraverso alcuni interventi chirurgici ai quali si era sottoposto in seguito ad un incidente. “Tumore alle vertebre”, fu la terribile diagnosi. Ma non era finita lì, perché l’anno seguente gli fu diagnosticato il morbo di Parkinson. “Nascondere qualcosa è difficile, non ti senti mai a posto con te stesso, ti senti colpevole – aveva detto al tempo l’artista. Era come se avessi finito le scuse da inventarmi”. Oggi sembra pronto a dire basta, il ritiro è imminente e prossimo all’ufficialità: “Sto vivendo giorno per giorno, e se una mattina mi svegliassi e fossi in grado di tornare su un palco, lo farei subito”.