Torna a fare il pieno di consensi con la sua intelligenza sopraffina e l’animo buono e dolce Jolanda Renga, la figlia di Ambra Angiolini e Francesco. L’intervista
“Brutta”, glielo dicono ancora nonostante i suoi appelli di grandissimo successo: Jolanda Renga, la figlia di Ambra Angiolini e Francesco Renga, sta per compiere 20 anni, manca davvero poco e quindi la scuola è solo un ricordo. E non sempre piacevole. “A scuola spesso sono stata esclusa”. Nel suo caso “pagava” il viso angelico, l’animo buono: caratteristiche che dai “bulli” della classe venivano viste come negative. “Vuole essere la cocca degli insegnanti”, si sentiva ripetere in continuzione. “Sei secchiona”. Passata alle medie, “Mi sono beccata la fama della spia”. Una maturità eccezionale della giovane, che ancora oggi replica: “Lo rifarei”.
Il bullismo a scuola: “La figlia brutta”
In poche parole, i soliti bulletti di turno se la prendevano con una sua compagna di classe. Un’amichetta del tempo, con la quale probabilmente condivideva il “dolore” di certi gesti che al momento sembrano innoqui, quasi senza conseguenze. Tutto l’opposto, a meno che non si ha una tempra come quella di Jolanda, un coraggio da leonessa, una forza da guerriera. “Una mia compagna veniva bullizzata – racconta al Corriere -, le dicevano che era lesbica, l’hanno spinta alla depressione. La convinsi ad andare insieme dall’insegnante”. Si capiva l’animo sopraffino di una principessa che stava venendo al mondo pronta a dare il suo bellissimo messaggio d’amore e pace, in un Pianeta crudo, crudele e cattivo.
In un famoso filmato condiviso sui social, raccontava ai follower di TikTok di essere “la figlia brutta”. Un video che ha riscosso tantissimo successo per il messaggio trasmesso dalla giovane. Oggi al Corriere della Sera dice: “Sui social si sentono autorizzati a dire cose cattive che di persona non ripeterebbero mai”. Tuttavia, nel suo animo non esistono armi, non quelle atte solo a ferire. “Non volevo replicare in modo offensivo: non sono una persona maleducata”, e si vede. Eppure, chissà quanti la penserebbero come lei se si ritrovassero a leggere epiteti e offese del tipo: “Brutta”; “Secchiona”; “Fai schifo”; “Non ti meriti quello che hai”; “Sei solo una figlia di”. Jolanda: “Io replico dicendo: ‘Vabbe, forse hai ragione, ma lasciami almeno il beneficio del dubbio'”. Maturità, classe ed eleganza, ad un’età (al tempo, ma anche oggi) così giovane.
Chi è Jolanda Renga?
Nata dalla relazione tra mamma Ambra e Francesco Renga, con i cui genitori mantiene il medesimo rapporto gioviale senza distinzioni, la giovane ha scritto il suo primo romanzo d’esordio, “Qualcosa nel modo in cui sbadiglia”, e ci parla della storia di una figlia di genitori separati (proprio come lei), che si mette alla prova misurando il proprio senso di inadeguatezza per riscoprire sé stessa in un miscuglio di emozioni e sorprese. “La scrittura mi ha aiutata a rileggere determinati avvenimenti della mia vita e a capire che non avevo sempre sbagliato io, potevo essere meno dura con me stessa”. La giovanissima è nota già dai tempi in cui mamma Ambra ricevette il Tapiro d’Oro da Striscia, il goliardico riconoscimento del tg satirico di Antonio Ricci.
Il tapiro di Striscia la Notizia a mamma Ambra: “Magari avrei dovuto pensarci di più”
Nell’occasione, l’ancora minorenne Jolanda si ribellò ai giornalisti che volevano mettere il dito nella piaga in merito alla rottura della mamma con l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri. “Quella volta ho agito d’istinto – dice oggi -. Mamma è sempre stata la mia roccia e mi era dispiaciuto vederla tornare a casa abbattuta. Su due piedi ho pensato a cosa potevo fare per aiutarla e l’unico strumento che avevo a disposizione era il mio telefonino: ho scritto un post e l’ho pubblicato. Magari avrei dovuto pensarci di più, però sono felice che mamma mi abbia potuta sentire vicina”.