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Il clochard Gianluigi ha rivinto dopo i 37mila euro al Superenalotto

Il clochard Gianluigi ha rivinto dopo i 37mila euro al Superenalotto, la nuova vicenda

Il clochard Gianluigi ha rivinto dopo i 37mila euro al Superenalotto, come è andata

Il clochard baciato dalla fortuna ha rivinto: ‘Cassano’ fa già progetti futuri e spiega come investirà la fortuna incassata

Gianluigi è ormai il clochard più fortunato d’Italia: il simpatico senzatetto, conosciuto in zona come “Cassano”, ha rivinto. Stavolta si è trattato di un Gratta&Vinci: “Ho continuato a giocare – ha raccontato al Corriere Adriatico – sempre con parsimonia piccole somme, ma, siccome mi sento fortunato, ho continuato e ho fatto bene”. Il suo caso sulla vittoria di oltre 30mila euro al Superenalotto aveva interessato molto l’opinione pubblica, perché il denaro era rimasto congelato ma, al netto delle tasse, riuscirà a incassare la somma vinta proprio domani. Una situazione difficile che si è riuscita a sbloccare. Saranno circa 30mila dei 37mila vinti, non ci si può lamentare quando non si ha un tetto sotto il quale vivere. E, soprattutto, in vista di un’altra vittoria. “Dopo quella vincita tra Gratta&Vinci e Lotto ho vinto altre tre volte”. Somme esigue, s’intende, nulla di avvicinabile all’incredibile fortuna già capitata, ma vuoi mettere? Di quanto si tratta stavolta? Sono “circa 200 euro in totale, giocando in diverse tabaccherie e città”.

La nuova vita di Gianluigi: “Ecco come investirò il denaro”

Parlare di riscatto potrebbe essere un po’ troppo affrettato, ma 30mila euro e le altre vincite sommarie che aiutano il clochard ad arrotondare non sembrano il preludio di una tragedia incombente. Anzi, ci sono già i primi momenti di soddisfazione dopo tanta tribolazione. “Ho dormito al caldo e in un letto – ammette soddisfatto –, ho preso una camera in un albergo di Pesaro che non costava molto perché, anche se adesso ho i soldi, devo essere parsimonioso, fanno in fretta a finire e non voglio tornare in strada. Ho dovuto pagare anche la tassa di soggiorno, pur non essendo un turista, ma queste sono le regole ed è giusto così”.

Un’idea su come investire il denaro ottenuto? “Come prima cosa devo prendere in affitto una casa e la sto cercando a Senigallia, che è la città dove sono stato accolto da tanti amici che mi hanno aiutato, anche economicamente. Voglio prendere la residenza qui così poi potrò fare richiesta di una casa popolare”. Piccoli passi per un grande risultato, che c’è già ed è quello della speranza dopo tanta sofferenza. Una casa significa anche la possibilità di “ricevere la posta”, spiega soddisfatto. “Magari qualcuno potrebbe scrivermi. Devo comprare una bicicletta per muovermi in città e mi devo iscrivere a scuola guida perché devo prendere la patente per essere più autonomo negli spostamenti”.

Tanti movimenti, che però oggi può sostenere, anche se il denaro vinto, per quanto rappresenti una cosiddetta “manna dal cielo”, non lo toglierà completamente dalla povertà: servirà un lavoro. Gianluigi lo sa bene, ha la testa sulle spalle: “Dovrò cercarlo per potermi mantenere in futuro quando finiranno i soldi. Sono felice – conclude il 47enne -, non è una somma che ti cambia la vita, ma per me, che non avevo nulla, sono tantissimi soldi. Io mi sento ricco. Ho tante cose da fare, anche andare a trovare mamma”. Buona fortuna!

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