L’intervento di Stefano Bandecchi non è piaciuto e ha ottenuto le prime reazioni delle donne: “Parole gravi e disgustose”

Intervistato da Fanpage.it, il sindaco di Terni ed ex presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, ha rilasciato dichiarazioni forti, spronando gli uomini a “tradire la donna”. Fosse solo questo, il danno non sarebbe tanto grave, ma purtroppo non si è limitato a ciò il coordinatore di Alternativa popolare. “Lei ha mai tradito la sua fidanzata?”, domanda retorica nei confronti del giornalista che lo intervistava: “No? Deve cominciare a tradirla, se no non è un uomo normale. Prima o poi la ammazza”.

Un’esagerazione che, in un momento così, suona male e provoca reazioni immediate come quella di Manuela Puletti, consigliera regionale Lega e presidente della Commissione umbra contro i femminicidi e la violenza di genere, la prima a replicare. “Invito Stefano Bandecchi a scusarsi con il genere umano e con tutta la comunità umbra ancora scossa dai femminicidi che hanno coinvolto la nostra regione, oltreché dalle vicende nazionali”.

“Quando dico ai miei figli ‘oh, guarda che bel c*lo’, questi mi rispondono ‘sono fidanzato, che mi importa’. La verità è che gli uomini sono diventati donne”

Nell’intervista, Bandecchi non si è limitato solo a quell’esternazione, per quanto sia tuonata fortissimo. Ha fatto esempi quotidiani, paragonandoli a quelli degli anni Ottanta, sebbene tutto sia evidentemente cambiato e viviamo in una fase di transizione importante, di ricostruzione mentale di paradigmi sbagliati. Bandecchi ha citato episodi quotidiani della propria famiglia, svelando alcuni aneddoti privati: “Io ho due figli – raccontando -, quando gli dico ‘oh, guarda che bel culo che ha quella’, questi mi dicono ‘io sono fidanzato, che mi importa’”.

Atteggiamento che, secondo il sindaco ternano, non sarebbe all’altezza dell’immagine che l’uomo dovrebbe continuare ad avere, nonostante la demonizzazione di certi stereotipi da parte della società odierna. “Nella mia generazione un ragazzo fidanzato sa cosa avrebbe risposto? ‘Mi devo organizzare'”. Ed ancora: “Oggi, le ragazze giovani ragionano come ragionavamo noi negli anni Ottanta”. Intende dire che le donne sarebbero “sfrontate” come lo erano gli uomini, figli del patriarcato di un tempo. “E gli uomini sono diventati un po’ donne, sono fragili. Solo che poi un uomo può ammazzare una donna, invece una donna ha più difficoltà ad ammazzare un uomo”.

La reazione

Sono arrivate altre reazioni dopo tali assurdità, ma la prima a muoversi è stata la Puletti, che ha aggiunto: “Le parole del sindaco sono gravi e disgustose”. Oltretutto pronunciate a pochissimi giorni di distanza dalla tragedia del femminicidio di Giulia Cecchettin, e quindi in un momento in cui “tutte le istituzioni, le scuole, le università, le associazioni si mobilitano per fronteggiare il fenomeno della violenza di genere”. Infine: “Leggere dal sindaco della seconda città dell’Umbria che gli uomini sono legittimati a tradire perché è nella loro natura, arrivando persino a giudicare una violenza commessa come un semplice ‘sbroccamento’, rappresenta un insulto alla società umana”.

Prima di arrivare a porre la domanda retorica al giornalista di Fanpage.it, rispondendogli di “tradire la donna” per evitare “di ammazzarla”, il primo cittadino di Terni ha spiegato il suo punto di vista, proseguendo con i parallelismi anacronistici:

“Mia madre mi faceva sempre sparecchiare la tavola, mi faceva lavare i piatti, stirare, cucire. Tutte le volte che io mi sono permesso solo di risponderle ad alta voce, mi ha dato uno schiaffo. Io credo che serva una cultura diversa nei confronti della donna. Tutte le volte che una donna mi ha detto di no, io sono stato felice perché ne andavo subito a trovare un’altra. Morto un Papa se ne fa un altro. E non mi è mai venuto in mente di ammazzarla, darle uno schiaffo o essere violento”.

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