Stanno girando molti video sui social in cui vengono riprese le acque rosse del fiume Nilo, che sembrano intrise di sangue. Come potete immaginare, il web si sta scatenando con le più bizzarre teorie, c’è chi ha citato la “Prima piaga d’Egitto” raccontata dalla Bibbia. Non si tratta solo di voci di improvvisati, anche gli studiosi del tema, dal punto di vista spirituale e religiosi, sostengono che l’episodio richiami la metafora del sangue versato dal popolo ebraico in decenni e decenni di schiavitù. L’immaginazione l’ha fatta da padrona in questi giorni, perché qualcuno addirittura sostiene che si tratterebbe di una “punizione divina”.

Il Nilo si tinge di rosso: la spiegazione scientifica

Tuttavia, esiste una verità scientifica, che in realtà ci svela uno scenario ben più semplice e meno allarmante delle supposizioni social. L’acqua del Nilo che si tinge di rosso non è un evento inusuale, anzi. Secondo la scienza, si tratterebbe di una consistente fioritura algale, bloom, di microscopiche alghe, le quali producono pigmenti rossi. Da qui la colorazione delle acque, che richiamano chiaramente il passo della Bibbia, essendo un rosso intenso, molto simile a quello del sangue.

Come detto, il fenomeno è abbastanza frequente, specialmente nei corsi d’acqua soggetti ad inquinanti fertilizzanti azotati o ad altri composti chimici: questi favoriscono l’esplosione delle alghe e danno l’effetto “sangue” al fiume.

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