La pm è stata condannata per inerzie e gravi e ingiustificati ritardi nella trattazione di inchieste su violenze e abusi
Avrebbe ignorato denunce di violenze sessuali e abusi, in alcuni casi anche ai danni di minorenni per ben 16 anni: per questo la pm di Palermo Alessia Sinatra è stata condannata dallo stesso tribunale delle toghe. Comportamenti determinati da “negligenza inescusabile” e che hanno avuto come effetto, almeno in alcune occasioni, la prescrizione dei reati, cioè l’impossibilità di perseguire i presunti responsabili nonostante le denunce delle vittime. Dunque, la magistrata è sostata sospesa per sei mesi dalle funzioni e dallo stipendio. Questa la decisione da parte dei giudici disciplinari.
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Pm ignora denunce di violenze sessuali: sospesa Alessia Sinatra
Secondo l’avvocato difensore dell’imputata, la pena sarebbe stata troppo severa.
“Non si ricorda a memoria d’uomo una sentenza così pesante per incolpazioni di questo tipo, che supera di gran lunga ancora una volta la richiesta della procura generale della Cassazione” – ha dichiarato il professor Mario Serio.
La pm di Palermo Alessia Sinatra è stata condannata per cinque inchieste, quattro delle quali inerenti ad abusi sessuali: in tre di questi casi, erano coinvolte minorenni.
Un caso riguarda tre fratellini violentati nell’ambiente familiare e che sin dai primi interrogatori avevano indicato i presunti responsabili. La magistrata però avrebbe iscritto la notizia di reato 7 anni dopo nel registro ignoti. Di fatto, il caso era andato in prescrizione. Ritardi avvenuti anche sul caso di una 14enne violentato dallo zio e di un 13enne abusato da un sacerdote.
Con ogni probabilità, la magistrata presenterà ricorso.