La sua morte ha lasciato di sasso chi lo conosceva bene e chi stava collaborando con lui proprio di recente: come è venuto a mancare Davide Renne?

Il suo cuore si è fermato a 46 anni d’età: qual è la causa di morte di Davide Renne, direttore creativo di Moschino? Era giovanissimo, la sua scomparsa ha devastato il mondo della moda, ma non solo. Nato a Follonica, l’artista si è spento ieri a Milano dopo un malore improvviso. Solo pochi giorni prima era stato ricoverato per un problema al cuore. Dopo la terribile notizia, in molti hanno fatto sentire la propria vicinanza alla famiglia della vittima.

Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe Spa, ha detto: “Non ci sono parole per descrivere l’incommensurabile dolore che stiamo vivendo in questo momento così drammatico. Davide si era unito a noi solo pochi giorni fa, quando un malore improvviso ha stroncato troppo presto la sua giovane vita”. Ed ancora: “Non riusciamo ancora a credere a quello che è successo. Con Davide stavamo lavorando a un progetto ambizioso, pieni di entusiasmo e di ottimismo verso il futuro”. Un fulmine a ciel sereno, inspiegabile: “Anche se è stato con noi solo per pochissimo tempo, Davide è stato in grado di farsi subito amare e rispettare. A noi resta oggi la responsabilità di portare avanti ciò che la sua fantasia e creatività avevano solo immaginato. Ci stringiamo alla famiglia e ai numerosissimi amici di Davide con affetto”.

La causa di morte

L’azienda ha parlato di un “malore improvviso” nel comunicato diramato. Lo scorso lunedì aveva subito un intervento chirurgico per un problema cardiaco, potrebbero esservi collegamenti tra i due eventi. Il direttore creativo aveva passato tre giorni in terapia intensiva. Nessuno si aspettava questa morte. Renne è stato per vent’anni a capo dell’ufficio stile donna di Gucci, ricoprendo ruoli importanti come quello di head designer for womenswear, lavorando con Alessandro Michele e Frida Giannini.

Descrivendosi, diceva di sé: “Subito dopo la laurea, ho lavorato presso Alessandro Dell’Acqua: Alessandro è stato il mio primo maestro e mentore nella moda. Sono poi andato da Gucci dove ho passato due decenni straordinari come Head Designer for Womenswear”. Mentre si cerca con esattezza di fare luce sulla causa di morte di Davide Renne, ricordando le sue interviste, è bene ribadire che il direttore artistico aveva lavorato insieme ad Alessandro Michele, come dicevamo. “Lui mi ha insegnato a sognare in grande, mi ha incitato e mi ha aiutato a realizzare i miei sogni”, diceva la vittima.

“La moda, come la vita, ci dà modo di scoprire noi stessi”, sosteneva a gran voce. “Non mi piace la moda che detta risposte, sono più propenso a trovare la domanda giusta, poi le risposte arriveranno nel dialogo dello stilista con il pubblico: la moda è, per sua stessa natura, fatta su misura. Prendere il timone della casa creata da un genio del design italiano e dell’arte contemporanea è un onore che non prendo alla leggera”.

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