Ha lasciato il lavoro per seguire la strada indicata dal Signore: criticabile o meno, ecco a voi la storia di Aria, una ragazza di 22 anni che aveva tutto e ha scelto “la sottomissione” nei confronti del marito

Una ragazza di 22 anni ha scelto di rivoluzionare la propria vita lasciando il lavoro per seguire la parola di Dio. Di scelte singolari con le quale i fedeli abbracciano la parola della Bibbia ne abbiamo viste molte e ascoltate altrettante: abbiamo trattato di coppie che si sono lasciate perché il lui è diventato un prete e la lei una suora. E quante ancora potremmo raccontarne, come quella mamma che spiega a sua figlia il modo per “dipendere dal marito”. Certo è che quella di oggi si presenta quasi come una provocazione, ma vi assicuriamo che è tutto vero e c’è il canale Instagram di Aria a testimoniare tutto ciò.

Lei era una fotografa di matrimoni, una professione che sembrava restituirle la soddisfazione quotidiana necessaria per sentirsi realizzata, vista anche la sua grande ambizione e la bravura, che le avrebbe innegabilmente permesso di fare carriera. Tuttavia, Aria, il nome di questa giovane fanciulla, ha capito che mancava qualcosa affinché potesse raggiungere la vera felicità. Tutto è partito dalla religione, quindi dal desiderio di rispettare il ruolo della donna come descritto dalla Bibbia. Ha detto addio alla sua vita, all’indipendenza personale ed economica, alla realizzazione professionale, per sposare un uomo ed onorarlo, “sottomettendosi” alla sua volontà.

L’intervista

Sembra una storia triste, nata per provocare, ma è tutto vero e del caso ne hanno parlato moltissime testate, a cominciare da quelle statunitensi, luogo dal quale proviene l’incredibile vicenda. Dallo Stato della Carolina del Nord, per l’esattezza. Aria vuole seguire i dettami della religione, sebbene alcune cose stonino con le tante battaglie intraprese dalle donne in passato, talmente dure, sofferte e durature che ritrovarsi ad ascoltare un’intervista simile rende tutto così surreale, grottesco, bizzarro. Ma tant’è, e non pensate che le donne che la seguono siano contrare a questa scelta obiettivamente anacronistica. C’è una buona fetta che la segue come se fosse una ‘Santa’ che proferisce parole illuminanti per i suoi fedeli.

“Cristo si sottomette al Padre, la Chiesa a Cristo e Cristo ci accompagna e ci guida, proprio come il matrimonio. Io mi sottometto a mio marito”

“C’è così tanta bellezza nel cercare di seguire le parole del Signore. La Bibbia dice molto sul matrimonio”, e fin qui tutto bene, se non fosse per il seguito. “Ma nel mio personale percorso per avvicinarmi a Cristo, ho visto la bellezza insita nella sottomissione”. Ecco che quindi ha lasciato il lavoro per seguire la parola di Dio. Tuttavia, il resto dell’intervista nella quale si viene al nocciolo della questione, lascia un po’ a desiderare ed ha pronunciato una frase che ha generato polemiche. “Il matrimonio è davvero lo specchio del rapporto tra la Chiesa e Cristo – ha aggiunto -: Cristo si sottomette al Padre, la Chiesa si sottomette a Cristo, e Cristo ci accompagna e ci guida, proprio come il matrimonio. Io mi sottometto a mio marito e lui a Cristo, che ci accompagna con compassione e comprensione”.

Dunque, da queste considerazioni nascono i suoi doveri, che vanno dal prendersi cura del marito e della casa, fino al provvedere a tutte le dinamiche quotidiane che oggi definiremmo di radice patriarcale. Pulizie, cucina, apparecchiare e sparecchiare la tavola, provvedere alla famiglia in generale, ai futuri figli, “sempre seguendo la strada indicata dal Signore”. Il messaggio che lancia però si limita solo alla sua esperienza e non vuole condizionare il pensiero altrui, si tratta di un concetto che esprime spesso. Ciò che conta per Aria è la condivisione di spaccati di vita quotidiani, senza alcun consiglio o invito ad essere seguita: in poche parole, non ci troviamo dinanzi ad una predicatrice che converte le anime? Chissà, ma molto probabilmente di Aria ne risentiremo parlare.

Continua a leggere su Chronist.it