La Santa Sede apre alla comunità LGBTQ+: anche i figli delle coppie arcobaleno potranno ricevere il sacramento

Gay e trans potranno battezzare e fare da testimoni. Svolta storica nella dottrina della fede cristiana. Il Vaticano ha comunicato che ora anche le coppie arcobaleno e le persone transgender potranno essere testimoni di nozze. Ma non solo. Potranno anche essere padrini e madrine di battesimo. inoltre, le persone transgender e i figli di coppie LGBT potranno ricevere il battesimo. Inoltre, coppie gay e persone trans potranno essere testimoni di nozze e padrini e madrine di battesimo.

Si tratta di un’apertura senza precedenti della Santa Sede alla comunità arcobaleno. Un via libera voluto da Papa Francesco, che ha controfirmato la dichiarazione del prefetto del Dicastero cardinale Victor Manuel Fernandez. Bergoglio ha così anche chiarito la questione del battesimo: un figlio di una coppia omogenitoriale adottato o concepito tramite gestazione per altri potrà ricevere il sacramento.

Decisione senza precedenti del Vaticano: gay e trans potranno battezzare

Il pontefice ha spesso manifestato segnali di apertura e di accoglienza nella Chiesa anche per le persone omosessuali. Ieri la decisione storica, nero su bianco. Nello specifico, per le persone transgender, ci si riferisce a chi si è sottoposto a trattamento ormonale e intervento chirurgico di riattribuzione del sesso. In sostanza, coloro che iniziano il percorso di transizione ricorrendo alla chirurgia possono ricevere il battesimo.

Apertura anche per bambini e ragazzi che stanno attraversando il percorso di transizione senza poter ricorrere a ormoni e chirurgia. Potranno ricevere il battesimo “se ben preparati e disposti”. Inoltre, le persone transgender e le coppie arcobaleno potranno anche ricoprire il ruolo di padrini e madrine di battesimo. Infine, anche i testimoni di nozze in Chiesa potranno essere persone trans o gay.

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