Ormai non si parla d’altro: le olgettine lasciano la villa che Silvio Berlusconi aveva donato loro come risarcimento per il danneggiamento della reputazione in merito al processo Ruby. Non solo: finora hanno percepito 2.500 euro a testa per ogni mese, fin quando oggi la famiglia Berlusconi non ha deciso di chiudere i rubinetti. Adesso l’attenzione è tutta sulle ragazze tanto chiacchierate, di quelle serate finite al tribunale.

Cominciamo dalla più popolare Barbara Guerra, vista in tv a La Fattoria e come valletta di Teo Mammucari. Oggi ha 45 anni: fu protagonista di intercettazioni telefoniche accese con l’ex premier e spera di dimostrare che quella villa era un regalo “in virtù della loro lunga e virtuosa frequentazione”.

Inoltre, mandando avanti i propri legali, Federico Sinicato e Nicola Giannatoni, sostiene di essere in possesso di un audio in cui Silvio Berlusconi le diceva che quella casa non avrebbe potuto intestarla a lei perché si sarebbe trattato di “corruzione”, un aspetto venuto fuori proprio nella stessa aula di tribunale, tanto che l’ex fondatore Mediaset cercò poi di mediare in altri modi con le ragazze, salvo poi tornare alla vecchia formula del risarcimento dilazionato e mensile (voleva uscirsene con un versamento una tantum di 25mila euro a ciascuna delle 21 ragazze, Ruby compresa).

Nell’audio, Silvio le avrebbe detto: “Te lo giuro sui miei figli, sui miei cinque figli. Il comodato subito e appena finisce il processo e i nostri avvocati danno il via libera, te la intesto”. Questo non è mai avvenuto.

Alessandra Sorcinelli

Proseguendo con la lista delle olgettine coinvolte dal provvedimento della famiglia Berlusconi, c’è anche Alessandra Sorcinelli, che sempre tramite legale dice: “Stiamo pensando a iniziative perché c’era un accordo risarcitorio che doveva essere redatto dopo il processo per evitare strumentalizzazioni”.

“Gli eredi stanno infangando la memoria dei loro padre che più di una volta ha espresso il desiderio di risarcire i danni a noi ragazze. Siamo state vittime di un attacco mediatico durato 12 anni, solo perché siamo state vicino a lui. Io sono sicura che se fosse ancora vivo non avrebbe mai permesso questo scempio”. Anche la Sorcinelli ha un passato televisivo, oggi ha 38 anni. Inoltre, ha aggiunto: “Faccio causa ai figli di Berlusconi. La casa è un risarcimento, mi spettano anche 3 milioni di euro”.

Cosa è successo?

Come prevedeva l’accordo preso con le ragazze, Silvio Berlusconi avrebbe dovuto versare un assegno mensile di 2.500 euro ad ognuna di loro, in più aveva regalato una villa a testa. Il patto preso sarebbe decaduto dopo la morte dell’ex premier, deceduto quest’anno. A dicembre di 10 anni fa esatti, Berlusconi cercava di congedare le ragazze, tentando di “chiudere i rubinetti”. Alcuni degli avvocati delle olgettine non sarebbero stati pagati al tempo, quindi avevano avviato azioni legali per ottenere il denaro. Altri invece si erano accontentati di come andò a finire, considerando che alcune delle ragazze hanno scelto di cambiare vita, potendo permettersi di non restare vincolate a questo mondo perché benestanti di famiglia.

Un legale avrebbe confessato sulla sua assistita: “Non ha più niente. Cosa vuole che faccia? Pazienza”. Un altro: “Finito il processo con l’assoluzione ci saremmo aspettati gratitudine da tutti e, invece, nulla. Quando la mia assistita è venuta da me con il suo compagno per l’incarico, mi aveva detto che, una volta risolto il problema, il presidente si sarebbe fatto carico delle spese. Ma non è andata così”.

Continua a leggere su Chronist.it