Problemi per l’ex rossonero Ruud Gullit, denunciato dai figli perché dal 2017 mancherebbe all’appuntamento mensile previsto dalla legge con l’assegno di mantenimento, “accumulando un debito di oltre 500mila euro”. La querela parte da Quincy Geroges Dil e Cheyenne Dil, i figli dell’ex centrocampista che hanno depositato la denuncia presso la Procura di Vibo Valentia lo scorso 31 ottobre. Entrambi i fratelli vivono a Milano, nati dalla relazione tra Ruud e l’ex modella Cristina Pensa, a sua volta ex compagna di Ayrton Senna, il compianto pilota brasiliano di Formula 1, celebre per i suoi successi in pista e, ancor di più, purtroppo, per l’enorme tragedia che ce lo portò via al Gran Premio di San Marino ormai 29 anni fa.

Quando dopo oltre un anno di matrimonio la relazione tra l’ex calciatore e l’ex modella si interrupe bruscamente, i due si separarono seguendo l’iter legale: i figli affidati alla mamma e con assegno di mantenimento previsto di 8 milioni di lire mensili. Di recente la Pensa ha dichiarato di essere ancora sentimentalmente legata all’ex marito e di essere pronta ad una riconciliazione. Al momento, però, dall’ex famiglia, per Ruud arrivano solo problemi. Quando nel 2017 l’ex pallone d’oro ottenne il divorzio attraverso una causa a Londra, il giudizio proseguì davanti alla nona sezione civile del tribunale di Milano, il quale, attraverso la sentenza del 24 marzo 2010, ha in parte rettificato le condizioni del divorzio, arrivando alla conclusione che Gullit avrebbe dovuto corrispondere un mantenimento mensile di 7.200 euro ai figli, denaro da destinare all’ex compagna.

La situazione ad oggi

Ruud ha smesso di versare il mantenimento mensile da sei anni, come abbiamo visto. Sebbene l’età dei ragazzi permetta loro di vivere autonomamente, è proprio l’ex calciatore che dovrebbe chiedere al giudice di rettificare l’assegno stabilito a loro favore, ma i contatti con i figli sono ormai interrotti proprio dal 2017, dopo che Ruud aveva saldato il pregresso debito. “Nostro padre, oltre a disinteressarsi completamente di noi sotto il profilo economico, ha interrotto ogni rapporto con noi da molti anni”, scrivono i giovani nella querela. Da quanto si legge nella denuncia presentata alla Procura di Vibo Valentia, Ruud sarebbe arrivato “addirittura a non rispondere neppure a dei messaggi di auguri per le festività”.

I due hanno chiesto ai pm di invocare “un immediato intervento da parte delle Autorità”. “Nostro padre infatti si è completamente sottratto a ogni obbligo conseguente alla natura del suo ruolo genitoriale, sia sotto il profilo materiale che morale – si legge nella querela -. Ciò senza rivolgersi a un giudice al fine di rideterminare l’eventuale importo dell’assegno e pur versando nelle condizioni economiche per poter adempiere”. Secondo i due, il padre sarebbe responsabile del reato 570 del codice penale, con il quale si punisce colui che “si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale, alla tutela legale o alla qualità di coniuge”.

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