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Anziana legata e pestata al cimitero, parla Anna: “Volevano uccidermi, forse mi hanno scambiata per un’altra persona”

Ospite a La Vita in Diretta, Anna Gabriella ha ripercorso i passi e i ricordi del terribile episodio avvenuto al cimitero di Anzio un paio di giorni fa. Una notizia sconcertante che ha fatto tanto clamore, nonostante purtroppo non si tratti della prima aggresione contro un’anziana a Roma. Anna è stata riempita di botte, pestata “a morte”, come confessato da Alberto Matano ieri su Rai1, poi i criminali l’hanno imbavagliata e lasciata in chiesa, dove ha rischiato di morire soffocata. “Sono piena di lividi – spiega -, non si capisce la dinamica perché mi hanno imbavagliato la bocca, le mani, le gambe”. La ricostruzione prova a fornirla lei stessa: “Mi hanno preso in due – ha ricordato -, mi hanno scambiato per qualche altra persona? Io non lo so… Io non do motivo a nessuno. Noi siamo una famiglia per bene, glielo giuro”.

Non c’è niente che possa farle pensare a qualche ritorsione. Neanche sui familiari nutre alcun tipo di dubbio: ecco perché sospetta che si sia trattato di uno scambio di persona. Chi è stato, non ci è dato saperlo: “Se lo sapevo lo dicevo. Io ho un buio totale, non ricordo niente. Erano le 11.30 quando avevo finito da mio marito. Mi sono incamminata per andare via, poi il buio totale. Sono stata praticamente fino alle tre e qualcosa. Questo è qualcuno che mi ha scambiato per un’altra persona, perché a me volevano proprio ammazzarmi. Mi hanno buttato là dentro perché pensavano che non mi trovasse nessuno, così io piano piano mi spegnevo”.

La ricostruzione

L’episodio è avvenuto due giorni fa, al cimitero di Anzio, intorno alle ore 15 è stata ritrovata Anna grazie ad un addetto del cimitero di Anzio che aveva sentito dei gemiti provenire dalla sua direzione. Era in uno stato di semicoscienza. La povera anziana 77enne è stata aggredita, legata e imbavagliata talmente bene da non riuscire più a respirare. I malviventi hanno deciso di agire così dopo una rapina, probabilmente la vittima è viva per miracolo, afferma di essere arrivata a “tanto così” dal decesso.

Poi è stata trovata da uno dei custodi, che ha immediatamente lanciato l’allarme e sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Anzio-Nettuno e della Squadra Mobile. L’anziana, sotto shock, era stata trasferita in ospedale, poi ha scoperto il furto subito: i criminali le hanno rubato la borsa, compreso il contenuto all’interno tra cui portafoglio, documenti e le chiavi della sua auto. Probabilmente la 77enne sarebbe morta soffocata se il custode non l’avesse scoperta in tempo. Sulla dinamica e sui responsabili, per ora, resta un grandissimo punto di domanda.

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