Il colosso di birra cinese Tsingtao, presente in Italia nella stragrande maggioranza dei ristoranti cinesi, è nella bufera. Infatti, nelle ultime ore, un video di un operaio che urina in una cisterna del birrificio, divenuto immediatamente virale, ha causato indignazione e fatto scattare una serie di indagini. Secondo le informazioni a riguardo, l’azienda cinese avrebbe ritirato i lotti incriminati dal mercato, ma il danno d’immagine resta tale da aver fatto perdere svariati punti percentuale in borsa all’azienda.
Il video in cui un operaio fa pipì
Nel filmato, realizzato lo scorso giovedì, ma giunto in Italia solo in queste ore, si vede un operaio che urina in una vasca del birrificio. L’uomo, un operaio in tuta blu e casco, dopo aver scavalcato la cisterna, fa pipì all’interno dell’enorme fusto contenete materie prime del birrificio. I fatti sarebbero avvenuti all’interno della fabbrica di birra numero 3 di Tsingtao, nello Shandong.
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L’indignazione dei consumatori e la risposta di Tsingtao
Dopo la diffusione delle immagini, immediata è stata la reazione dei consumatori, che preoccupati, hanno accusato l’azienda di scarso controllo sulla produzione. Intanto l’azienda Tsingtao ha fatto sapere di aver richiamato il lotto in questione e di aver avviato un’indagine interna sulla vicenda. “La nostra azienda attribuisce grande importanza a quanto accaduto e lo ha immediatamente segnalato agli organi di pubblica sicurezza, che sono intervenuti con una indagine. È stata immediatamente istituita una squadra investigativa per condurre un’indagine sui video e tutte le materie prime di questo lotto sono state sigillate”.