Un tassista è riuscito a mettere in salvo tre ragazze che scappavano da alcuni aggressori di notte, nel centro di Milano
Si chiama Claudio Gioia e per lavoro fa il tassista. Oltreché l’eroe. Perché nella notte di qualche giorno fa nei pressi di Corso Como a Milano si è fermato con il suo taxi dopo aver visto tre ragazze in difficoltà che fuggivano da un gruppo di aggressori. Senza indugiare ha gridato loro di salire sul taxi per portarle in salvo. E così è stato. Lo ha raccontato lo stesso Gioia alla trasmissione Rai Storie Italiane.
“Ero nei pressi della stazione Centrale quando vedo queste tre ragazze che attraversano la carreggiata in maniera frettolosa perché dietro di loro c’era un uomo che le sta inseguendo. Mi accosto subito e chiedo alle giovani se hanno bisogno di aiuto. Le ragazze erano preoccupate. Così dico loro di avvicinarsi subito all’auto e di salire sul taxi dove c’erano già due clienti che stavo portando in stazione Centrale. Poco dopo si avvicinano tre uomini, uno di questi cerca di forzare la porta del taxi. Quando le giovani erano tutte a bordo ho accelerato e siamo andati via”.
A un certo punto del racconto, però, Claudio evidenzia un fattore assolutamente sconcertante. “Gli altri automobilisti che hanno assistito a quello che stava succedendo piuttosto che aiutare hanno suonato il clacson protestando perché mi ero fermato e ingombravo la strada“.
Poi ci tiene a precisare quanto siano indispensabili più pattuglie delle forze dell’ordine in giro per la città e soprattutto in centro. Per la sicurezza del cittadino. Lui e un collega, ad esempio, non fanno salire tutti sul proprio taxi. “Abbiamo paura, c’è il rischio che venire rapinati. Se vediamo che ci trasmette fiducia non ci fermiamo”.
E poi l’amara conclusione. “Io a Milano ho paura, da padre non mi sento sicuro con mia figlia che gira Milano in bicicletta, che va al lavoro da sola. Milano non è una città sicura. Mi sento in pericolo tutte le sere”.