Il vignettista toscano Sergio Staino, papà del fumetto Bobo, è morto in ospedale a Firenze. È stato anche direttore del quotidiano l’Unità

Questa mattina è venuto a mancare a Firenze, all’età di 83 anni, il famoso vignettista Sergio Staino. Il papà di Bobo era ricoverato da qualche giorno per un male che combatteva da tempo. Oltre ad essere stato direttore del quotidiano l’Unità e curatore della pagina culturale de Il Messaggero, fu anche scrittore e regista.

Ma è ricordato dal pubblico specialmente per il personaggio immaginario di Bobo, protagonista dell’omonima serie di fumetti a strisce di genere satirico da lui scritta e ideata. Il fumetto fece la sua prima comparsa nel 1979 sul mensile Linus e da allora divenne conosciutissimo, in particolar modo per la sua graffiante satira.

In seguito apparve su diverse riviste, rappresentando il prototipo dell’italiano medio pensante e disilluso, che commentava gli avvenimenti del giorno in modo tagliente. Come raccontò lo stesso Staino: “Bobo nacque, come spesso accade, per disperazione. Ero un uomo inquieto, in crisi. Cercavo che cosa fare da grande. L’immagine di Bobo nacque d’istinto. Anche il nome. Bobo è un arrabbiato, disilluso, romantico, democratico, di sinistra”.

Sergio Staino, inoltre, nel 1986 fondò e diresse nel 1986 il settimanale satirico Tango.

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