Sono circa 14 giorni che il giovane attaccante del Milan, Roback, non si fa vivo, sia con la famiglia che con la società sportiva dove milita in prestito
L’attaccante di proprietà del Milan, Emil Roback, è scomparso da 14 giorni. Di lui non si hanno più notizie, telefonate, notifiche. Nulla. La scomparsa del giovane 20enne sta facendo preoccupare tantissimo la famiglia e la società in cui milita in prestito in Svezia, il IFK Norrköping.
Da circa due settimane, infatti, il giocatore non si presenta ai consueti allenamenti. Molteplici sono stati i tentativi di contattarlo, specialmente da parte del direttore sportivo della squadra svedese Tony Martinsson, ma di Roback non vi è alcuna traccia.
“Voglio sapere se sta bene.” Ha detto Martinsson ai media locali. “È preoccupante che non riusciamo a contattarlo, ma non so cos’altro possiamo fare. Ho provato a chiamarlo molte volte, ma è difficile raggiungerlo. Voglio che venga qui. Possiamo trovare una soluzione che funzioni per tutti. Non ho rinunciato alla speranza che ritorni, ma è difficile capire se non lo vediamo da 14 giorni”
La situazione ha raggiunto una portata tale, specialmente in Svezia, paese di origine del giocatore, che ogni giorno vengono trasmessi appelli sulle tv nazionali. L’ansia è alle stelle e i genitori del ragazzo sono da giorni in contatto con le autorità per restare aggiornati su ulteriori sviluppi.
Emil Roback è diventato un giocatore del Milan nell’estate del 2020, arrivando a Milanello come uno dei talenti più promettenti del calcio svedese. Il suo club di origine, l’Hammarby, lo cedette sotto consiglio del suo stesso proprietario, Zlatan Ibrahimovic che per molto tempo aveva sponsorizzato il ragazzo. Lo scorso anno, però, per farlo giocare di più viene dato in prestito all’attuale team, il IFK Norrköping.