Fabrizio Corona continua a puntare il dito contro i calciatori della serie A: “Il centravanti della Roma guarda le corse dei cavalli mentre gioca la sua squadra”

Mentre in queste ore una presunta fonte di Fabrizio Corona ha ammesso di aver suggerito il nome di Nicola Zalewski solo per “bisogno di soldi e attenzione mediatica”, smentendo il diretto coinvolgimento del giovane esterno giallorosso nel caso dello scandalo scommesse che sta investendo il mondo del calcio italiano (l’uomo lo ha fatto in qualità di ospite del Cerbero Podcast, condotto dalle tre teste del Cerbero: Davide Marra – amico e collega di Fedez in Muschio Selvaggio -, Simone Santoro e Flame), l’ex fotoreporter ha lanciato un nuovo nome e sempre della Roma: il neo centravanti giallorosso Sardar Azmoun, accusato di essere ‘sempre presente in tribuna per seguire le corse dei cavalli’.

Come si nota dal filmato diffuso da Corona, ci sarebbero diversi video nello smartphone, dove il calciatore viene ripreso da dietro, probabilmente qualcuno che si è accorto della sua presenza e di cosa stesse facendo. Si nota il calciatore che effettivamente appare piuttosto disinteressato a seguire la partita della sua squadra e decisamente preso a seguire le corse dei cavalli. “Difficile dire se sta scommettendo effettivamente – si legge dal sito di Fabrizio Corona, Dillingernews.it -, o se sia solo un amante delle corse, un semplice spettatore. Di sicuro non guarda la partita”. Chiaramente quelle di Corona sono illazioni, per quanto poi stiano ottenendo grandissimo riscontro mediatico. La legge sta facendo il suo corso ed è aperto un fascicolo d’indagine in cui sono iscritti al momento solo Nicolò Fagioli, oltretutto squalificato per tutta la stagione, Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali.

Il ruolo svolto sinora da Corona è sicuramente notevole, ma lui sa bene che può muoversi su un filo sottilissimo e già questa esposizione la sta pagando, come il presunto granchio preso con Zalewski. Oltretutto, lo stesso Corona oggi ha scritto dopo un po’:

“Nessuno ha accusato Sardar Azmoun di essere uno che scommette. Anche se spesso i cavalli e le scommesse vanno di pari passo. Noi stiamo parlando di ludopatia. Questo giocatore è stato pagato 12,5 milioni di euro dalla Roma, non gioca e siede in tribuna. Ma fa impressione il fatto che, invece di guardare la sua squadra impegnata sul campo, guarda le corse di cavalli. E come lui decine di altri giovani milionari del pallone, rapiti dallo schermo di uno smartphone: cavalli, black jack, poker. Tutto lecito dal punto di vista penale? In alcuni casi sì, in altri ni in altri ancora no. Ma dal punto di vista morale? Attenti la ludopatia è un problema serio”. Insomma: un modo per ridimensionare, mantenendo il punto. Appunto, sul filo.

Anche stavolta, però, potrebbe trattarsi di un altro presunto errore, ammesso che quello di Zalewski lo sia e, per il momento, lo è visto che non è indagato. Infatti Azmoun ha una scuderia e vi sono diverse foto in Rete con il calciatore che accarezza e abbraccia i suoi cavalli. Qualcuno sospetta che quei video risalissero ad una fase di partita morta, o addirittura all’intervallo, nello stacco di 15 minuti tra un tempo e l’altro, e che Azmoun stesse guardando una loro corsa.

Le ultimissime

Nel frattempo, come dicevamo nell’incipit, uno dei presunti informatori di Corona avrebbe fatto marcia indietro. Da questo audio diffuso dall’ex paparazzo, sembrerebbe diverso lo scenario raccontato al Cerbero: “Fabrizio, guarda ieri è successo il finimondo, mi sono venuti a cercare, mi hanno chiamato, minacciato, te lo chiedo per favore non mettere il continuo dell’audio, mi rovini del tutto”. Insomma: non si sa se lo fa perché ha inventato davvero tutto o se è preoccupato per qualche ritorsione, essendo in possesso di materiale ‘scottante’. Effettivamente Nicola Zalewski, una volta spuntato il suo nome, ha subito affermato di mettere di mezzo l’avvocato. Un atteggiamento che si sommerebbe alle presunte minacce ricevute da terzi da parte della fonte romana di Fabrizio. L’ex re dei paparazzi ha parlato di questo sul suo sito di Dillingernews.it, facendo sospettare che il cambio d’idea sia solo dettato dalla paura.

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