Fa discutere, e tanto, la decisione di un ristorante che ha bandito l’accesso ai bimbi perché “confusionari, vivaci, corrono e sporcano troppo”. Si tratta della decisione della famiglia Calabrese, proprietaria di un locale che avrebbe vietato l’ingresso ai piccoli di età uguale o inferiore ai 10 anni. La polemica è scoppiata perchè il Nettie’s House of Spaghetti, di Chris e Tania, ha annunciato il cambiamento proprio attraverso la propria pagina social di Facebook.
Sul social blu si legge: “Amiamo i bambini, davvero”, una premessa doverosa. Quindi: “Ma ultimamente è stato estremamente difficile accoglierli da Nettie”, il loro locale situato nel New Jersey, Stati Uniti. “Tra rumore, mancanza di spazio per i seggioloni, dover pulire i pasticci che combinano, bambini che corrono per la sala, abbiamo deciso di prendere in mano la situazione”. Pare che la situazione fosse diventata talmente ingestibile che la coppia non si sarebbe premurata troppo dell’eventualità (quasi certezza) di dover perdere molti clienti.
“Non è stata una decisione presa alla leggera, ma alcuni eventi recenti ci hanno spinto ad attuare questa nuova politica. Sappiamo che questo renderà alcuni di voi molto turbati, specialmente quelli di voi con figli molto ben educati, ma crediamo che questa sia la decisione giusta per il futuro della nostra attività. Grazie per la comprensione”. Insomma: parole dure dai toni quasi ‘dolci’, con le quali sviscerano un tema che trova tanta discussione sui social. La schiera di persone dalla loro parte viene assalita nei commenti da chi ritiene “disumani” certi metodi, certe persone e certe iniziative. E voi che ne pensate?